Salò

Acquista le colombe e poi le riconfeziona: vendute come prodotto artigianale e ad un prezzo tre volte superiore, scatta il sequestro

80 le colombe sequestrate, il titolare della pasticceria è stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio

Acquista le colombe e poi le riconfeziona: vendute come prodotto artigianale e ad un prezzo tre volte superiore, scatta  il sequestro
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Acquista le colombe e poi le riconfeziona: vendute come prodotto artigianale e vendute ad un prezzo tre volte superiore, scatta il sequestro.

Acquista le colombe e poi le riconfeziona: vendute come prodotto artigianale

Succede a Salò, ad essere sequestrate sono state 80 colombe, come spiegato in una nota stampa del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia nel quale non viene specificato il nome dell'attività in questione. Lo stesso non è infatti stato divulgato da parte degli inquirenti. I Carabinieri del  Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Brescia hanno sequestrato ottanta colombe pasquali che il titolare di una pasticceria di Salò aveva comprato da un’industria dolciaria torinese e posto in vendita, dopo averle riconfezionate con incarto ed etichetta propri, come prodotto artigianale, ad un prezzo tre volte superiore rispetto a quello di acquisto. Il titolare dell’esercizio è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio.

 

A Brescia sequestrate una cinquantina di colombe pasquali

La stessa condizione è stata riscontrata oggi (venerdì 29 marzo 2024) in una pasticceria cittadina, dove sono state rinvenute, e sequestrate, una cinquantina di colombe pasquali.

"Si sottolinea che i procedimenti penali sono in fase di indagini preliminari e che i soggetti coinvolti, che rivestono la qualità di indagato, potranno esercitare il loro diritto di difesa e far valere le proprie ragioni nelle successive fasi processuali".

"Gli episodi vanno ricondotti a controlli che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha intenzionalmente pianificato per appurare il rispetto delle procedure “di sicurezza alimentare”  e contrastare condotte truffaldine del genere riscontrato, non infrequenti in periodi di festa come la Pasqua ed il Natale, con la realizzazione di prodotti tipici di pasticceria. In questo periodo i militari del N.A.S. di Brescia hanno ispezionato decine di pasticcerie riscontrando generalmente situazioni convenienti ma anche irregolarità di natura modesta. Le gravi carenze igieniche riscontrate, ancora una volta, presso un forno bresciano hanno determinato l’adozione di un provvedimento di sospensione della produzione da parte dell’autorità sanitaria".

In evidenza un'immagine d'archivio.

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