Arrestato

Accoltellamento a Mantova, in manette il presunto omicida

Si tratta di un 21enne originario del Maroccco residente nel veronese, presunto omicida del coetaneo domiciliato a Marcheno nel bresciano.

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Come riportato da PrimaMantova i Carabinieri di Mantova nel giro di qualche ora sono riusciti mettere le manette al presunto omicida di Mobarik Abdul Zanre, ventunenne ghanese residente a Marcheno in provincia di Brescia rimasto colpito a morte nella tarda serata di lunedì nei pressi della stazione ferroviaria di Mantova.

Cosa si sa al momento sul presunto omicida?

Nella notte i Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Mantova hanno dichiarato in stato di fermo O.H., extracomunitario classe 99, senza fissa dimora, in quanto ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio del ragazzo ghanese residente nel bresciano, classe 2000. Al fermo si è arrivati all’esito di serrata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova. La molteplicità di indizi concordanti, tra cui i riscontri ricavati dall’analisi dalla visione delle telecamere a circuito chiuso che interessano i luoghi adiacenti a quello del delitto, hanno permesso di individuare il presunto responsabile dell’efferato omicidio. L’indagato è stato individuato e catturato a bordo di un treno, mentre tentava di lasciare la città. Il ragazzo è ritenuto responsabile di aver accoltellato a morte il 20enne deceduto a Mantova in via Bonomi dopo essere stato colpito all'addome da un fendente. All'origine pare ci sia un furto commesso poco prima a cui ha fatto seguito la discussione nata per la suddivisione della refurtiva. Secondo il sostituto procuratore Paola Reggiani e la sua squadra, che si stanno occupando del caso, la vittima e il suo aggressore erano legati anche da affari di droga, che potrebbero aver creato tensioni precedenti al furto.

Ad incastrarlo le videocamere, probabile un terzo complice

Ad incastrare l'omicida i  filmati delle videocamere collocate in zona stazione; questi ultimi sono stati immediatamente vagliati  dagli inquirenti; secondo quanto riportato dal alcuni testimoni potrebbe essere coinvolta anche una terza persona probabilmente una donna.

 

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