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Tutto esaurito per la cena di beneficenza a favore del Dormitorio San Vincenzo di Brescia

L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal gruppo di volontari Pompianesi in collaborazione con il Gruppo Alpini

Tutto esaurito per la cena di beneficenza a favore del Dormitorio San Vincenzo di Brescia
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La solidarietà ha fatto sold out per la cena di Beneficenza a favore del Dormitorio San Vincenzo di Brescia. Ieri sera (sabato 29 aprile 2023), l’iniziativa promossa e organizzata dal gruppo di volontari Pompianesi in collaborazione con il Gruppo Alpini ha  registrato il tutto esaurito. Le emozioni  e le risate sono scorse tra le mura della sede delle penne nere di Pompiano nel segno dell’impegno per chi è in difficoltà.

Una macchina organizzativa impeccabile

“Non possiamo che ringraziare la macchina organizzativa delle donne che da Pompiano ogni terza e quarta domenica di ogni mese si mettono all’opera per portare i pasti ai nostri ospiti. Pasti genuini che sanno di calore familiare e profumano di convivialità. Il loro impegno è lodevole perché anche durante il covid non hanno mancato un appuntamento “ ha spiegato il responsabile della struttura Paolo Tengattini “I nostri ospiti sono italiani e stranieri, di ogni età, con varie patologie e dipendenze. Tra di loro anche mariti che dopo il divorzio si trovano per strada. I volontari oltre che fare un servizio portano allegria. Abbiamo costruito una nuova struttura ricettiva in via Milano, che attualmente ospita 33 uomini, 15 donne e 8 appartamenti per l’housing, giornalmente serviamo in città 120 persone dando loro cibo e ospitalità”.

Un appuntamento divenuto tradizione

L’appuntamento fisso che vede le ventinove volontarie pompianesi schierate sul fronte della solidarietà affonda le radici da lontano.  Il movimento è stato avviato nel 2000 da Don Raffaele Maiolini, che instillato le gocce di solidarietà in gruppi di giovani dai diciotto ai ventiquattro anni. Il tempo scorre e ora quei ragazzi sono diventati donne e uomini che continuano questa tradizione.

“Servire i pasti prima della pandemia rappresentava un vero momento di condivisione: ci si sedeva con loro e ci si scambiava due chiacchiere – ha raccontato Francesca Bignetti, portavoce del gruppo e coordinatrice – Si spera che si possa ritornare a farlo”.

Le immagini della cena di beneficenza

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