In memoria della Polistil
Un gruppo di ex dipendenti si ritrova ogni anno per un pranzo in memoria della storica azienda di modellini e piste automobilistiche

In pochi non ne hanno avuto in casa almeno un loro modellino. Magari, proprio quello della mitica Ferrari con cui Niki Lauda vinse il Mondiale di Formula 1 nel 1975. Oppure, una delle tantissime piste a due corsie, modulare, che gli appassionati montano e rimontano fino a ottenere percorsi di decine di metri. Parliamo della Polistil, storica azienda clarense che tra i Sessanta e i Novanta ha dato lavoro a migliaia di clarensi (e non solo), costruendo un pezzo importantissimo del design italiano nel settore dei giocattoli e dell'automodellismo.
Quel che resta di un marchio iconico
Oggi, a ormai più di trent'anni dalla chiusura, di Polistil resta purtroppo poco: è uno dei tanti marchi di cui è entrato in possesso il gruppo cinese May Cheong Group. Un destino probabilmente un po' ingiusto, quello cui è andata incontro la storica azienda clarense, e che l'accomuna alla recente acquisizione cinese del marchio Bialetti, nella vicina Coccaglio. Almeno per Chiari, non è del resto di gran consolazione nemmeno la pur ottima notizia per cui lo scorso marzo il colosso asiatico ha affidato ad un gruppo italiano, Carmodel, un ambizioso progetto di rilancio dei prodotti Polistil, con know-how, management e la direzione tecnica made in Italy.
Il ricordo della Polistil a Chiari
A Chiari, per dirla tutta, resta però un ricordo vivo e felice: quello di un gruppo di ex dipendenti, guidati dal clarense Roberto Vitali, 68 anni, che ogni anno organizza una cena, per rievocare un po' i fasti del marchio e un po', forse, quelli della gioventù.
Sabato, il gruppo si è dato appuntamento al «Per Gola» di Roccafranca. Diciassette ex dipendenti, da Chiari, Cologne, Coccaglio e Pontoglio, con alle spalle carriere lavorative diversissime, ma ancora innamorati di quell'ambiente e di quella storia. «QuestO per noi è stato un po' il 50esimo anniversario: era il 1974 quando il nostro gruppo si è formato, alla Polistil - spiega l'organizzatore che ha lavorato nella grande azienda per sei anni, fino ai primi Ottanta, e che oggi è un grande collezionista di modellini automobilistici, ne ha circa tremila - Cominciai lì dentro che avevo 15 anni e trovai un ambiente bellissimo, quello di una grande famiglia. Oggi non è rimasto molto di tutto ciò, ma per noi è importante ritrovarci e coltivare questa lunga amicizia. Non siamo rimasti in molti, ma il ricordo di quell’esperienza è ancora vivo».
Immancabile, sul tavolo, una pista prodotta in quegli anni: un esemplare del 1970 di quando ancora l'azienda si chiamava Policar.





