sanità

In arrivo 15milioni di incentivi per i medici di base

Altri settori cui l'Accordo Integrativo Regionale dà impulso sono la telemedicina e il telemonitoraggio.

In arrivo 15milioni di incentivi per i medici di base
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Regione Lombardia e organizzazioni sindacali dei medici di famiglia hanno sottoscritto l'Accordo Integrativo Regione (AIR).

Incentivi

Palazzo Lombardia ha previsto 15.000.000 di euro di incentivi per i medici di medicina generale (MMG) suddivisi in vari punti: un compenso aggiuntivo per i medici operanti in aree funzionalmente e temporaneamente disagiate o disagiatissime che si fanno carico di assistere i pazienti non iscritti a un MMG.

Gli ambulatori medici temporanei

Ed ancora, per pazienti cui non è possibile assegnare un medico, l'Accordo prevede la possibilità di attivare, in via temporanea, nei giorni diurni feriali, degli specifici ambulatori, Ambulatori medici temporanei (AMT), con la possibilità di operare in essi da parte di tutti i medici del ruolo unico (compresi i MMG di quel territorio). Ulteriori fondi sono previsti per l'assunzione del personale di studio.

Partecipazione alle campagne

La partecipazione attiva dei medici alla campagna vaccinale anti-covid-19 (in ambulatorio, nelle CdC, nei Centri vaccinali e al domicilio, con la presa in carico dei pazienti non deambulanti) e la partecipazione attiva ai programmi di screening (colon retto, mammella, cervice uterina, etc.) è un altro punto contenuto nell'AIR.

Associazioni di medici

Nell'intesa sottoscritta anche una serie di incentivi per la costituzione delle 'Associazioni Funzionali Territoriali' (AFT), in cui il medico di medicina generale, pur lavorando nel proprio studio è strettamente collegato con altri colleghi; fondi per le 'Unità Complesse di Cure Primarie' dove i medici operano fisicamente nella stessa sede, accanto a specialisti, per le quali è previsto il collegamento funzionale con le AFT tramite idonei sistemi informatici e informativi.

Vicepresidente: "Un passo importante, ringrazio medici e associazioni"

"Si tratta di un importante ed innovativo accordo - rimarcala vicepresidente ed assessore al Welfare Letizia Moratti - che sostiene il potenziamento della sanità territoriale lombarda. Le Regioni, con capofila la Lombardia, avevano nei mesi scorsi lavorato fruttuosamente con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per un accordo nazionale con i Medici di Medicina Generale. Un impegno fatto proprio dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che però non ha trovato purtroppo concretizzazione a causa della crisi di Governo. La Lombardia ha perciò scelto di definire a livello regionale un primo accordo e ringrazio le associazioni e soprattutto i medici che si sono resi disponibili a realizzare concretamente questo passo importante".

L'Accordo sottoscritto da Regione Lombardia e sindacati si inserisce nello sviluppo in atto della medicina territoriale attraverso l'istituzione delle Case di Comunità. Prevede che i medici di medicina generale siano chiamati a fornire un contributo significativo nella fase di elaborazione dei modelli operativi, per l'erogazione dei servizi integrati con gli specialisti ambulatoriali, l'Infermiere di Famiglia e di Comunità, l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e i servizi sociali comunali. L'intesa rafforza il lavoro in collegamento tra i MMG e mira ad offrire una maggiore disponibilità nella apertura degli studi e maggiori servizi, attraverso varie progettualità. In particolare le vaccinazioni, le vaccinazioni domiciliari, i tamponi rapidi, gli screening, i test diagnostici anche tramite telemedicina, la promozione della salute e counseling e l'attivazione dell'ADI. Altri settori cui l'Accordo Integrativo Regionale dà impulso sono la telemedicina e il telemonitoraggio.

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