Urbanistica

Il futuro urbanistico di Desenzano: consumo zero di suolo

Malinverno: "In otto anni non abbiamo mai consumato un metro quadro di suolo in più"

Il futuro urbanistico di Desenzano: consumo zero di suolo

È stato avviato l’iter per la variazione al Piano di Governo del Territorio di Desenzano. Lunedì è partito il procedimento che introduce, in particolar modo, il concetto di “consumo di suolo zero” finalizzato a tutelare l’ampio territorio della città.

“Da lunedì – ha detto il sindaco Guido Malinverno in conferenza stampa – ci saranno 45 giorni di tempo per presentare osservazioni che verranno puntualmente condivise con l’amministrazione e con la minoranza, oltre che recepite nel documento finale: sarà poi predisposto un consiglio comunale ad hoc per l’approvazione definitiva”.

“È  sempre stata una priorità”

Un procedimento considerato fondamentale per il futuro di Desenzano, in grado di inserire alcuni concetti chiave. Primo fra tutti quello di “consumo di suolo zero” che come ha tenuto a mettere in evidenza Malinverno “è sempre stata una priorità nei miei mandati e negli obiettivi elettorali delle mie amministrazioni: in otto anni non abbiamo mai consumato un metro quadro di suolo in più. Aggiungo che le previsioni dei residenti a Desenzano sono stazionarie e non segnalano aumenti che giustifichino un incremento dei volumi. Per questo riteniamo che i criteri del nostro Pgt siano adeguati alla nostra città anche per i prossimi anni”.

Altro tema al centro della variazione del Piano di Governo del Territorio è quello del Plis di San Martino il quale, in passato, aveva ricevuto il parere negativo da parte della Provincia di Brescia per quanto riguarda il riconoscimento. “Il disegno così com’era – ha spiegato Malinverno – non era stato approvato per questioni tecniche, per questo andava seguito un percorso diverso, sempre urbanistico, ma che rispettasse la conduzione agricola del suolo e delle proprietà, con un maggior risalto per la parte storica e dei camminamenti. Ora la Provincia si esprimerà nuovamente sul tema e confidiamo che il parere sia positivo per poter procedere con il riconoscimento del Plis e con il conseguente inserimento del piano triennale delle opere pubbliche per finanziare la manutenzione”.

Cinque aree di rigenerazione urbana

Il terzo punto al centro della variazione è quello dell’inserimento di cinque aree di rigenerazione urbana all’interno del documento. In sostanza si tratta di due edifici posizionati in fondo a via Gramsci, all’altezza dell’ex parcheggio Loda, della struttura di fronte all’Oasi San Francesco, dell’ex Ragioneria e dell’edificio all’angolo tra via Venezia e via Di Vittorio. Poi, sono stati apportati piccoli aggiustamenti al limite delle altezze dei fabbricati e alle compensazioni dei volumi, al fine di monitorare e salvaguardare il territorio dagli eccessi urbanistici, in linea con le normative vigenti. «Si tratta quindi – conclude il sindaco Guido Malinverno – di una variazione che è per noi un emblema del consumo di territorio pari a zero. Ci affidiamo ai piani attuativi vigenti che restano secondo noi, aderenti alle necessità di Desenzano».