Guerra in Ucraina, un abbraccio di solidarietà: le iniziative svolte e quelle in programma a Brescia e provincia
Con la speranza che presto tutto possa finire.

Lo scoppio del conflitto bellico in Ucraina ha creato una generale situazione di profonda disperazione in tutta Europa ma anche di profonda vicinanza al popolo che in questo momento sta pagando il prezzo più caro. Anche a Brescia e provincia sono numerose le iniziative nate per sostenere come possibile la comunità Ucraina.
Le iniziative
Brescia
In programma per sabato 26 febbraio alle 16 in Largo Formentone la manifestazione "Un'ora di silenzio per la pace contro i rumori della guerra" promossa da Movimento Nonviolento Brescia.
"Facciamo nostre le voci che si levano dalle popolazioni ucraine, da una terra divisa e contesa. Terra di sofferenza, luogo di scontro tra potenti dove a pagare, come sempre, sono le persone più fragili. Le persone del nostro Paese e dell’intero pianeta sono in un pericolo mortale a causa dello scontro tra le potenze nucleari dell’Est e dell’Ovest. Condanniamo in modo fermo l’azione militare iniziata in Ucraina da parte della Federazione Russa. Ancora una volta si sceglie la follia della guerra, i cui impatti più devastanti ricadranno sui civili e le popolazioni inermi, per colpa di sete di potere, di rivendicazioni nazionaliste, di interessi particolari soprattutto legati al profitto armato. Formuliamo massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e sostiene tutti gli sforzi della società civile pacifista in Ucraina e Russia per arrivare ad una cessazione immediata delle ostilità e poi intraprendere una strada di vera Pace e riconciliazione. Alle Istituzioni internazionali, in particolare all’Italia e all’Unione Europea, chiediamo di attivarsi affinché: vi sia immediata cessazione degli scontri con tutti i mezzi della diplomazia e della pressione internazionale, con principi di neutralità attiva ed evitando qualsiasi pensiero di avventure militari insensate, si chieda alla Russia di ritirare le forze militari da tutto il territorio ucraino e di revocare il riconoscimento dell’indipendenza delle Repubbliche del Donbass, sia garantito un passaggio sicuro alle agenzie internazionali e alle organizzazioni non governative al fine di garantire assistenza umanitaria alla popolazione coinvolta dal conflitto, si chieda il riconoscimento, da parte dell’Ucraina, dell’autonomia del Donbass prevista dagli accordi di Minsk ma mai attuata, il rispetto della popolazione russofona, la cessazione dei bombardamenti in Donbass e lo scioglimento delle milizie di matrice nazista. Una volta arrivati al cessate il fuoco prodigarsi per una conseguente de-escalation della crisi nel pieno rispetto del diritto internazionale, affidando alle Nazioni Unite il compito di gestire e risolvere i conflitti tra Stati con gli strumenti della diplomazia, del dialogo, della cooperazione, del diritto internazionale, cessare qualsiasi tipo di ingerenza indebita nella vita interna dell’Ucraina e favorire l’avvio di trattative per un sistema di reciproca sicurezza che garantisca sia l’UE che la Federazione Russa".
Piazza Loggia
Palazzo Loggia da ieri sera (giovedì 24 febbraio) indossa i colori della bandiera dell’Ucraina (vedi foto in evidenza).
Un gesto simbolico ma convinto - fanno sapere dal comune - per esprimere da parte di tutta l'amministrazione comunale la vicinanza al popolo ucraino, e per ribadire, ancora una volta e con forza, il rifiuto della guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli.
Broletto
La Provincia di Brescia espone la bandiera della Pace sulla facciata del Broletto che guarda in piazza Paolo VI per esprimere solidarietà a tutto il popolo ucraino e ai circa 8mila residenti sul nostro territorio. Ferma condanna all’aggressione russa e a ogni forma di violenza e attacco alle democrazie europee.
Asd 3Team Brescia
In segno di vicinanza al popolo ucraino, vittima della violenta operazione militare russa, la dirigenza, i responsabili tecnici, gli accompagnatori e tutte le atlete della società durante le gare di questo week end vestiranno i colori della bandiera Ucraina.
Tutte le nostre ragazze scenderanno in campo con i volti dipinti di azzurro e giallo, per esprimere solidarietà alle migliaia di cittadini e famiglie coinvolte nel conflitto.
Borgosatollo
Enti Locali e Municipi uniti contro la guerra in Ucraina. Bandiera della Pace esposta anche fuori dal Municipio di Borgosatollo.
Castrezzato

"Condanniamo l’utilizzo della guerra come strumento di risoluzione di controversie e come mezzo di offesa alla libertà dei popoli, così come sancito dalla nostra Costituzione, perché ogni conflitto porta con sé morte, distruzione, e sofferenza alle popolazioni".
Coccaglio
La lista civica Passione Civica per Coccaglio" (che siede in minoranza nei banchi del Consiglio comunale) ieri sera (sabato 26 febbraio) ha organizzato in piazza Luca Marenzio la manifestazione #noinonsiamoindifferenti. É stato acceso un lumino per simboleggiare la non indifferenza a quanto sta succedendo. A coloro che non sono riusciti a partecipare è stato chiesto di osservare il raccoglimento a casa ed esporre una luce sui balconi.
Palazzolo sull'Oglio
In considerazione dei drammatici accadimenti geopolitici in corso in Ucraina, l’Amministrazione Comunale di Palazzolo sull'Oglio ha deciso di esporre all’esterno Municipio una bandiera della Pace. È questa la prima iniziativa proposta dal Coordinamento provinciale degli Enti Locali per la Pace e la Cooperazione, di cui la Città di Palazzolo sull’Oglio è convintamente parte. Annunciate inoltre, con l'auspicio di una rapida e pacifica risoluzione della situazione, ulteriori iniziative. Il sindaco di Palazzolo sull'Oglio e presidente dell'Associazione Comuni Bresciani Gabriele Zanni così si è espresso:
"L’Associazione Comuni Bresciani (A.C.B) esprime la più ferma condanna e l’estrema preoccupazione per l’ingiustificabile intervento militare russo in Ucraina. Gli Amministratori bresciani non possono non invocare e richiamarsi in questo delicatissimo momento al fondamentale principio costituzionale del ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Dopo due anni di pandemia, che ha causato un numero elevatissimo di perdite umane, è gravissimo che a poche centinaia di chilometri da noi si possa anche solo pensare di causare ulteriori sofferenze e morti che, come in ogni guerra, colpiranno maggiormente civili e persone inermi. Auspichiamo che le Istituzioni internazionali, a partire dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dall’Unione Europea, sappiano percorrere senza sosta e con ogni sforzo possibile la via diplomatica per fermare il conflitto in atto ed evitare una drammatica e ancor più vasta evoluzione. Siamo vicini ai cittadini ucraini presenti nella nostra Provincia e partecipi dell’apprensione per le sorti dei loro connazionali e delle loro famiglie".
Salò
Un messaggio di pace arriva dai capigruppo del Consiglio comunale di Salò.
"Dopo le notizie sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città sulla popolazione inerme, in spregio alle regole del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’intera Europa; i capigruppo del Consiglio comunale di Salò hanno presentato una mozione che rappresenta il pensiero dell’intero Consiglio, esprimendo al popolo ucraino, e ai numerosi ucraini che lavorano nel nostro Paese e nella nostra città, la solidarietà dei cittadini salodiani e la condanna morale e politica dell’azione di guerra, auspicando il cessare dell’atto di guerra e il ritorno della pace, con la garanzia del diritto internazionale, unitamente a tutte le altre istituzioni e con la società civile che si oppongono al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli."
Verolavecchia
L'appello della sindaca Laura Alghisi
"Il Comune di Verolavecchia esprime la più ferma condanna ed estrema preoccupazione per l’intervento militare russo in Ucraina. Dai nostri Comuni e dalle Istituzioni deve alzarsi forte il grido di riprovazione per ciò che sta accadendo - queste le parole della sindaca Laura Alghisi - Le guerre, ad ogni livello, vanno ripudiate, così come è scritto nella nostra Carta costituzionale all'articolo 11. Siamo vicini alla popolazione Ucraina e chiedo ai cittadini ucraini presenti sul nostro territorio che ci aiutino a comprendere la situazione e le eventuali azioni di aiuto che il nostro Comune, nel suo piccolo, possa mettere in atto, a sostegno della popolazione. Abbiamo aderito nel 2019 all’Associazione Mayors for Peace, l’associazione internazionale dei Sindaci per la Pace e per l’abolizione delle bombe atomiche ed oggi la nostra scelta diventa obbligo di lavoro per la costruzione della Pace, perché vi sia una presa di coscienza collettiva che deve e può partire anche dalle nostre comunità. Per questo, esporremo la Bandiera della Pace dal Palazzo municipale per far sentire la voce di Verolavecchia, Comune che ripudia con forza la guerra ed ogni forma di limitazione e soppressione della libertà altrui. Con la Parrocchia stiamo valutando una veglia o fiaccolata nei prossimi giorni. Mi aggiungo all’Associazione Comuni Bresciani nell’auspicio che le Istituzioni internazionali, a partire dall’Organizzazione delle Nazioni Unite e dall’Unione Europea, sappiano percorrere senza sosta e con ogni sforzo possibile la via diplomatica per fermare il conflitto in atto ed evitare una drammatica e ancor più vasta evoluzione".