prevenzione

Europa Donna Italia: anche Brescia aderisce alla campagna di sensibilizzazione allo screening mammografico

“Siamo entusiaste che la campagna sia approdata anche a Brescia. La prevenzione è fondamentale per intercettare la malattia in tempo"

Europa Donna Italia: anche Brescia aderisce alla campagna di sensibilizzazione allo screening mammografico
Pubblicato:

Europa Donna Italia: anche Brescia aderisce alla campagna di sensibilizzazione allo screening mammografico.

Europa Donna Italia: anche Brescia aderisce

La missione del progetto è quella di realizzare tanti murales, in tutta Italia, con l’effige di una moderna e contemporanea Sant’Agata, elevata a simbolo laico e universale, che ricordi quanto sia importante prendersi cura del proprio seno tutto l’anno. Un’esortazione ad aderire agli screening mammografici organizzati, anche a fianco della Regione Lombardia per la campagna “io non aspetto” con la testimonial Ambra Angiolini.

Europa Donna Italia è da sempre impegnata nella prevenzione del tumore al seno, e lo sviluppo di questo progetto dimostra quanto sia universalmente condiviso il bisogno di innalzare con questa campagna il numero delle adesioni allo screening, prendendo spunto da un murales di Catania che rappresenta Sant’Agata, come protettrice della salute del seno della donna.

Da Foggia verso altre città fino a Brescia

I murales di Europa Donna sono partiti da Foggia all’inizio dell’anno e hanno poi interessato Milano, Bergamo, ora Brescia e a seguire altre città lombarde.

Brescia, grazie alla collaborazione di ATS, ASST e della consigliera EDI, Nini Ferrari, ha scelto come collocazione il muro di cinta degli Spedali Civili, luogo simbolo della prevenzione in città. Ad interpretarla Maz-wioimaz, al secolo Mario Mazzoldi (Stradedarts- Urban Gallery Milano), il quale ha rivisto l’immagine della Santa in un’interpretazione personale che coniuga l’arte figurativa e lo stile pop tipico di questa forma di arte.

“Siamo entusiaste che la campagna sia approdata anche a Brescia. La prevenzione è fondamentale per intercettare la malattia in tempo: lanciare questo tipo di messaggi in luoghi frequentati dalle donne è un elemento di forza del progetto, così come il lavoro di squadra che ci ha permesso di realizzarlo” spiega il team integrato delle associazioni Europa Donna Italia ed ESA. A Brescia sono presenti anche altre due associazioni della rete: Ri.Pre.Sa e Cuore di Donna.

Il progetto continuerà nel 2024 con altri murales e altri artisti in altre Regioni come il Lazio, il Piemonte, la Puglia ed altre ancora.

 

Una campagna rivolta alle donne e alle Istituzioni

Tre i punti di questa campagna che si rivolge contemporaneamente alle donne e alle Istituzioni:

  • aggiornamento e rimodulazione del messaggio e delle modalità di recapito dell’invito e dell’esito, in modo da incrementarne significativamente l’adesione.
  • verificare sistematicamente la familiarità al primo accesso; ovvero rendere le donne più consapevoli e proattive verso la necessità di effettuare lo screening, spiegando anche concetti come familiarità e seno denso.
  • uniformare lo screening dai 45 ai 74 anni in tutte le regioni, che si traduce nel monitorare che sia stata raggiunta l’uniformità regionale, in virtù del fatto che l’estensione della fascia di età 45-74 fa già parte del Piano Nazionale della Prevenzione.

Oggi questo impegno si traduce in una campagna che unisce diversi mezzi per un unico obiettivo, quello di rendere consapevoli e partecipative le donne e stimolare istituzioni e decisori ad intervenire per colmare le modalità di accesso e l’uniformità tra nord e sud. La campagna “Ogni seno ha una storia. Lo screening te la può raccontare” gode del supporto della comunità scientifica, tra cui SIRM, GISMa, ONS, AITeRS, Fondazione AIOM e Senonetwork.

Le immagini

Schermata 2023-12-22 alle 11.35.07
Foto 1 di 3
Schermata 2023-12-22 alle 11.35.46
Foto 2 di 3
Schermata 2023-12-22 alle 11.34.47
Foto 3 di 3

 

Seguici sui nostri canali