eccellenze

Ecco le migliori pasticcerie bresciane secondo Gambero Rosso

Anche quest'anno il maestro Iginio Massari è stato insignito del massimo riconoscimento fuori classifica

Ecco le migliori pasticcerie bresciane secondo Gambero Rosso
Pubblicato:
Aggiornato:

Ecco le migliori pasticcerie bresciane secondo Gambero Rosso.

La presentazione

É stata presentata oggi (giovedì 14 novembre 2024) nella suggestiva cornice di Palazzo di Varignana in provincia di Bologna la 14esima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso, per il terzo anno è stata realizzata in collaborazione con Club Kavé. Un settore in pieno fermento, questo emerge dalla fotografia della guida Pasticceri & Pasticceria 2025 di Gambero Rosso.

660 i locali recensiti

Complessivamente ammontano a 660 i locali censiti dalla Guida, tra questi si contano 61 novità. Altro dato non irrilevante il fatto che siano salite a 33 le insegne che sono riuscite ad ottenere il massimo riconoscimento delle Tre Torte. A ciò si aggiunge poi Iginio Massari che ha conquistato le Tre Torte d'oro, un riconoscimento fuori classifica, riconfermandosi un vero e proprio fuori classe, il re indiscusso.

La nostra Regione si caratterizza come centro nel quale la qualità la fa da padrona con ben nove pasticcerie che sono riuscite ad ottenere un punteggio pieno, seguita dalla Campania. Sono inoltre sei i premi speciali e nove i premiati. Grande attenzione è stata poi tributata alla pasticceria da ristorazione, presente infatti una sezione dedicata ai migliori pastry chef: sono in tutto 25 quest'anno i premiati, salgono quindi di nove rispetto alla scorsa edizione (in 16) e, per la prima volta, si apre al mondo delle pizzerie.

“Rappresentativi della cultura dei luoghi, conservano un posto d’onore nella nostra memoria e nelle nostre abitudini” commenta Marina Savoia, curatrice della Guida. “Occupano un ruolo di rilievo anche nel lavoro di giovani pasticceri e pasticcere, che guardano alla storia con rispetto e occhio attuale, portando avanti secolari tradizioni di famiglia o decidendo di mettersi in gioco con le proprie insegne. Professionisti preparati e di talento, come Arianna Valente e Raffaele Gant, premiati come Pasticceri Emergenti con Libera, insegna di Asti, o come Delia Salvo, della pasticceria Delia di Lecce, Novità dell’Anno”.

 

Ecco le migliori pasticcerie nel Bresciano

Oltre al re indiscusso Iginio Massari, le Tre Torte d'Oro sono andate anche ad altre due realtà della nostra provincia: pasticceria Roberto ad Erbusco e Dolce Reale a Montichiari: entrambe già lo scorso anno si erano ritrovate ai vertici della classifica.

Pasticceria Roberto - Erbusco

Nata nel 1981 ad Erbusco si trova ancora oggi nel centro del paese. Ad accogliere il cliente una cascina ristrutturata nelle quali sale sono presenti il laboratorio e la caffetteria. Cuore e anima della pasticceria è Giovanni Cavalleri. Clicca qui per saperne di più. 

Dove si trova

Dolce Reale - Montichiari

La pasticceria è stata fondata nel 1992 dal maestro pasticcere Maurizio Colneghi: un luogo che da oltre trent'anni rappresenta un punto di riferimento per gli amanti dell'arte della pasticceria.

Dove si trova

"La nostra missione è semplice: portare un sorriso sulle labbra dei nostri clienti attraverso il gusto unico dei nostri prodotti - si legge sul sito - Che si tratti di una festa, di un evento speciale o di una semplice pausa dolce, siamo qui per rendere ogni occasione ancora più speciale".

Clicca qui per saperne di più.

 

 

Iginio Massari

Anche quest'anno il maestro è stato insignito del massimo riconoscimento fuori classifica: alla pasticceria Veneto di via Salvo d'Acquisto 8 a Brescia le Tre Torte d'Oro. Clicca qui per saperne di più. 

Dove si trova

 

Ai microfoni di Radio Deejay aveva raccontato:

"Sono partito dalla cucina per finire alla pasticceria perché mia madre aveva una trattoria a Brescia - ha spiegato - . Da piccolo giocavo e mi sono innamorato di questi profumi. Mia madre aveva anche una gelateria, negli anni 1948/1949 i gelati si cuocevano sul fuoco, poi si versava la crema in terrine smaltate. E io, giocando, sono caduto in questa crema."

"Il maritozzo è nato perché è una promessa di nozze, dentro si mette l'anello. Quando si è sposata Debora ho creato una brioche molto particolare. É infatti tagliata in diagonale, quando si arricchisce con le varie creme, sembra una persona sorridente. E infatti sorride perché quando tu offri l'anello di matrimonio, ti aspetti un grande sorriso. Vuol dire regalare un attimo d'amore in un attimo, soprattutto al mattino."

 

 

LEGGI QUI: Pasticceri e Pasticcerie 2025: i migliori d'Italia secondo Gambero Rosso.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali