Festival della canzone italiana

Da Chiari al Festival di Sanremo: James è il batterista di Mr Rain

Il clarense Jaka, classe 1990, ha già "spaccato" in eventi mondiali, ma giungerà nella culla della musica italiana

Da Chiari al Festival di Sanremo: James è il batterista di Mr Rain
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di Federica Gisonna

Ha lavorato fattivamente al brano che è stato selezionato per il festival più famoso della canzone italiana. E’ stato parte del progetto musicale che il direttore artistico Amadeus ha scelto di portare all’Ariston in questa edizione del 2022, preferendolo a moltissimi altri e di artisti che, anche solo per età anagrafica, potevano risultare favoriti.

Da Chiari al Festival di Sanremo: James è il batterista di Mr Rain

Un sogno si sta realizzando: Mr Rain calcherà il palcoscenico dell’Ariston e dunque anche il suo batterista, il clarense James Jaka, andrà al Festival di Sanremo. Musicista e insegnante, seppur la sua giovane età, James Jaka può vantare di essere già salito su importantissimi palcoscenici come quello dell’Arena di Verona e del Jova Beach Party. Negli ultimi anni, infatti, con Mr Rain (ma anche con gli altri protagonisti di settore con i quali si trova a collaborare) ha davvero raggiunto numerosi obiettivi.

Chi sei, come ti racconti?

Sono James Jaka, nato a Chiari 11 dicembre classe 1990. Sono un musicista a 360 gradi, insegno in due accademie musicali di Brescia e milito in vari gruppi. Quello più attivo è con Mr Rain.

Come ti sei avvicinato alla musica? Che importanza ha per te?

Mi sono imbattuto nella musica da piccolo. Su di me ha sempre avuto un forte impatto. Alla batteria però mi sono avvicinato un po’ tardi e soprattutto un po’ per caso. Avevo già sperimentato la chitarra, ma ero negato. Quando ho conosciuto degli amici nuovi e con fratelli maggiori musicisti, nell’ottica di seguire un po’ le loro orme mi sono seduto alla batteria. Finite le superiori sono andato a lavorare in fabbrica. Nel momento in cui ci sono entrato per la prima volta, ho capito subito che quello non era il mio posto. Finivo di lavorare alle 16 e dopo solo un quarto d’ora ero in stazione, pronto a prendere un treno per Milano dove andavo a studiare batteria e musica. Non mi fermavo mai. E quando non andavo a scuola provavo con le varie band. Tempo per me non ne avevo, ma la musica è sempre stata il mio anestetico. Quel posto dove ripararsi nei momenti bui.

James ha poi iniziato a lavorare part-time e dedicare il resto della sua giornata alla musica: sono iniziati i vari tour, come quello con il bresciano Paletti, fino a Mr Rain con il quale ha anche aperto un concerto degli Articolo 31.

Come hai conosciuto Mr Rain?

Mattia Balardi l’ho conosciuto di persona nell’estate del 2018, eravamo entrambi in tour, ma io ai tempi lo ero con Pietro Paletti, un cantautore bresciano. Erano i primi giorni di settembre e ci siamo ritrovati nello stesso backstage all’home festival di Treviso. Conoscevo Ciano, Simone Feliciano, il chitarrista di Rain, e in quell’occasione ci siamo fermati a scambiare due chiacchiere. E’ lui che mi ha presentato Rain e tutta la band. Di nome, e anche di fama, nell’ambiente musicale ci conoscevamo già, ma mai di persona. Quella è stata la data del nostro incontro. Poi, il resto è storia. Andò a finire che dopo due mesi mi arrivò una chiamata nella quale Rain mi chiese di andare a suonare con lui perché non aveva un batterista. Ed io accettai.

Balardi, originario di Desenzano del Garda, 19 novembre 1991, è un rapper e produttore discografico italiano. Conosciuto con il nome di Mr. Rain ha iniziato l’attività musicale nel 2011. Noto soprattutto per i brani Superstite e «Fiori di Chernobyl» è riuscito a guadagnarsi il supporto del pubblico che non ha più smesso di seguirlo. Il suo, infatti, è uno dei nomi che più ha fatto piacere sentire, ai giovani e non, tra quelli annunciati per la salita sul palco dell’Ariston.

Come hai appreso la notizia della selezione del brano al Festival di Sanremo?

Al momento ero fuori casa e non avevo avuto modo di guardare la diretta su Rai1. Così, in una situazione di incredulità, nel bel mezzo di un ristorante gremito di amici, ho chiamato Rain. Entrambi non riuscivamo a capacitarci della grande notizia e ci siamo messi a piangere.

Ti vedremo in diretta sul palco?

Questo non sarà possibile in quanto a Sanremo sarà l’orchestra ad accompagnare Rain. Purtroppo non mi vedrete in televisione, ma ci abbiamo lavorato tutti insieme e l’ho registrato in studio. E’ comunque un mio progetto musicale che va all’Ariston ed è per me una grandissima soddisfazione.

E su questo, non c’è alcun dubbio!

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