Guerra e solidarietà

Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia, la raccolta ha già superato gli 80mila euro

I volontari bresciani sono impegnati nell’Hub vaccinale dedicato ai profughi ucraini sino a ieri, venerdì 15 aprile in via Morelli e da oggi a Sant’Eufemia.

Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia, la raccolta ha già superato gli 80mila euro
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Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia è sin dall’inizio del conflitto ucraino impegnata nell’assistenza alle vittime del conflitto su diversi fronti.

Superati gli 80mila euro

Ha avviato una campagna di raccolta fondi per il sostegno delle operazioni di soccorso della Croce Rossa Italiana in accordo con la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. La raccolta ha già superato l’importante cifra di 80mila euro. I volontari bresciani sono impegnati nell’Hub vaccinale dedicato ai profughi ucraini, sino a ieri, venerdì 15 aprile in via Morelli e da oggi a Sant’Eufemia.

A disposizione personale volontario

Il Comitato mette inoltre a disposizione del Comitato Nazionale di Croce Rossa il proprio personale volontario per lo svolgimento delle missioni umanitarie in Ucraina e nei paesi limitrofi. Proprio ieri è tornata da una missione durata 15 giorni in Polonia una volontaria e un’altra partirà per la seconda volta nelle prossime ore. Il Comitato bresciano è inoltre impegnato nell’assistenza ai profughi in transito sul nostro territorio provenienti dal confine rumeno e diretti verso la Spagna dove li attendono parenti ed amici che li ospiteranno. I viaggi sono organizzati e supportati da una organizzazione di volontariato rumeno, Voluntari in Europa che ha chiesto supporto alla Croce Rossa bresciana, non trovando soluzioni istituzionali alternative che consentissero ai profughi di poter riposare qualche ora e trovare ristoro e accoglienza durante il lungo viaggio in fuga dalla guerra.

"Con grande piacere abbiamo ricevuto i ringraziamenti del senato rumeno per questa azione umanitaria in supporto ai civili in fuga dalla guerra. Anche stanotte, vigilia della Santa Pasqua, sono attese due famiglie di profughi, sei persone e due accompagnatori spagnoli, che ancora una volta troveranno presso la nostra sede assistenza sanitaria, un posto dove poter riposare e un piatto caldo prima di ripartire. Sarà per i volontari il modo più bello di celebrare la Santa Pasqua, all’insegna della Pace."

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