Caos trasporto pubblico, interviene il Codacons
La convinzione è che nei prossimi giorni la situazione non possa che peggiorare.
Sulle tribolazioni inerenti il trasporto pubblico scolastico nel Bresciano, è intervenuto il Codacons.
La situazione
Così viene illustrata la situazione attuale da parte del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
Da tempo avevamo inteso che gli effetti del Covid sarebbero ritornati con tutta la loro veemenza anche durante il presente periodo invernale. Come prevedibile, infatti, le quarantene stanno decimando il trasporto pubblico bresciano. Ma era davvero così imprevedibile? Garantita la priorità assoluta agli studenti, a farne le spese sono gli altri viaggiatori, che restano senza pullman.
In una sola giornata sono saltate ben 206 corse extraurbane per l’assenza di circa 70 autisti di Arriva. «Il numero più alto mai registrato negli ultimi tempi», sottolinea il presidente dell’Agenzia del Tpl Giancarlo Gentilini. Tutte le 206 sono state tolte a chi si sposta per motivi non di studio.
E nei prossimi giorni la situazione potrà solo peggiorare. In massima parte le assenze sono dovute a quarantene da Covid e «quindi con assenza probabile per tutta la settimana», prevede la stessa Agenzia, che è in costante contatto sia con Arriva e Brescia Trasporti, le due principali aziende del Tpl, nonchè con la Prefettura, per valutare giorno per giorno la situazione e decidere il da farsi.
La presa di posizione
Il Codacons pertanto fa esposto alla Procura della Repubblica evidenziando la limitazione del diritto al libero spostamento delle persone, specie di chi si sposta per fini professionali.