18 dicembre 2023

Cammino di Santa Giulia, svelata la formella posizionata all'ingresso del museo

Brescia è la tappa finale del Cammino di Santa Giulia, inserito nel progetto “LinC - Lombardia in Cammino tra reale e digitale”

Cammino di Santa Giulia, svelata la formella posizionata all'ingresso del museo
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Cammino di Santa Giulia, svelata la formella posizionata all'ingresso del museo.

Cammino di Santa Giulia, svelata la formella posizionata all'ingresso del museo

Svelata oggi (lunedì 18 dicembre 2023) la formella posizionata all'ingresso del museo di Santa Giulia e legata all'omonimo cammino. Il tutto a cura di comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Associazione Il cammino di Santa Giulia Aps. Si tratta di un segno distintivo caratterizzante gli edifici significativi del Cammino di Santa Giulia - una formella di ceramica realizzata dall’artista Cesare Monaco - che è stata posizionata all’ingresso del Museo di Santa Giulia.

Brescia è la tappa finale del Cammino di Santa Giulia, inserito nel progetto “LinC - Lombardia in Cammino tra reale e digitale” - un viaggio sul territorio e in rete alla scoperta dei Cammini della Lombardia realizzato con il sostegno dell’Unione Europea e di Regione Lombardia nell’ambito dei fondi FESR 2014-2020 -, un itinerario che attraversa il territorio di 2 nazioni (Francia, Italia) e nel tratto italiano da Livorno a Brescia, in 28 tappe giornaliere per un totale di 467 km, porta il pellegrino moderno alla scoperta di 3 Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lombardia), 8 Province e 70 Comuni.

Le parole di Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei

"Il patrimonio culturale è sempre più un’entità di rete piuttosto che una monade. Su queste basi ogni programma che mette in relazione, con percorsi ciclabili o cammini, siti culturali collegati da una tematica unificante, come in questo caso il Cammino di Santa Giulia, sono una preziosa occasione per costruire relazioni con altri territori, alimentare uno storytelling essenziale oggi nella comprensione del patrimonio e riscoprirsi parte di una rete diffusa, che soprattutto per quanto riguarda il patrimonio culturale italiano, è il tratto caratteristico dello sviluppo millenario di questo paese. Grande soddisfazione dunque perché nell’ambito della Capitale italiana della Cultura l’inserimento del Museo di Santa Giulia nel Cammino di Santa Giulia ribadisca la centralità della nostra città".

L'intervento di Roberto Rossini presidente del Consiglio comunale

 

"Il Cammino è un itinerario dai molteplici scenari paesaggistici che, unendo chiese, pievi e luoghi della devozione della Santa (in cui tuttora sono conservate le reliquie), parte dal mare della Corsica (ove secondo la leggenda è avvenuto il martirio) giunge a Livorno (di cui Santa Giulia è Patrona), oltrepassa i monti dell’appennino, incrocia parchi fluviali , attraversa quindi la pianura padana fino ad arrivare al Brescia e da lì al Villaggio Prealpino (dove oggi sono conservate buona parte delle reliquie della Santa) offrendo, passo dopo passo, numerosi spunti di riflessione sull’evoluzione dell’ambiente ma anche occasione di conoscere luoghi, tradizioni e comunità di un’Italia oggi spesso trascurata. Si tratta di un itinerario evocativo di un evento storico realmente accaduto, ovvero la traslazione delle reliquie della Santa, avvenuta tra il 762-763 d.C. per volontà degli ultimi regnanti longobardi Desiderio e Ansa, dall’Isola di Gorgona (LI) al monastero femminile in Brescia in cui era badessa la figlia Anselperga, in seguito conosciuto come monastero di Santa Giulia".

"Come è noto, il monastero femminile bresciano ha ricoperto in epoca medioevale un ruolo prioritario come centro di potere: dal 25 giugno 2011 il complesso monumentale di San Salvatore – Santa Giulia e il Parco archeologico di Brescia romana sono iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale, promossa dall’Unesco nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 d.C.)”.

"Proprio il 18 dicembre era uso celebrare, tra le monache del Monastero di Santa Giulia, l’evento che ne aveva determinato il nome con la traslazione delle potenti reliquie: questa giornata diventa oggi un evento speciale per l’Associazione Il Cammino di Santa Giulia APS, che cura lo sviluppo dell’itinerario, perché racchiude in sé una valenza storica, religiosa e culturale nonché suggella, dopo più di mille anni, il ricordo di una Santa e due donne straordinarie in un periodo storico, quello del dominio longobardo, che ha fortemente segnato la storia del territorio bresciano, lombardo e dell’Italia".

"Questa giornata si pone in continuità con la posa delle formelle presso i luoghi della devozione che costituiscono i punti cardine del tracciato: solo per citare quelle poste in Lombardia, possiamo ritrovare le formelle presso la Pieve di Comella (Seniga, BS), ad Alfiano Vecchio (Corte de’ Frati – CR), Asola, Acquanegra sul Chiese, Fontanella Grazioli (MN) posate nella primavera di quest’anno e negli scorsi anni".

"Immerso nel verde, costellato da pievi e chiese dal grande valore storico-artistico, il Cammino di Santa Giulia è un percorso di grande fascino: siamo davvero molto fieri del fatto che la nostra città rappresenti la tappa conclusiva di questo itinerario culturale. Oltre ad essere, naturalmente, un percorso devozionale, il Cammino di Santa Giulia è dunque un tracciato escursionistico estremamente ricco di storia e di cultura e Brescia sarà felice di accogliere i pellegrini che, seguendo la strada percorsa dalle spoglie della Santa, approderanno nella nostra città, visitando il magnifico monastero a Lei dedicato".

Gianni Bergamaschi, storico agiografo dell'Associazione Il cammino di Santa Giulia

 

"Dopo la cerimonia di svelamento il convegno è stata l’occasione per approfondire alcuni aspetti agiografici della Santa, nonché di raccontare il percorso delle reliquie nel territorio cittadino dall’epoca longobarda ad oggi attraverso la voce di storici, archeologi e “camminatori” (Gianni Bergamaschi, Francesca Morandini, Elisa Biasin, Elena Capoani, , Gianbattista Muzzi). È previsto anche un intervento della Regione Lombardia (Monica Abbiati) sul ruolo e prospettive dei cammini. La data del 18 dicembre è significativa poiché nel monastero bresciano, in questo, giorno si celebrava l’avvenimento più importante: la traslazione, dall’isola della Gorgona a Brescia, del corpus della Santa che sarebbe divenuta poi titolare del monastero stesso. La traslazione era stata voluta, nel 762, dalla regina Ansa, come affermano tutti i testi agiografici e liturgici: «Ansa regina, uxor Desiderii… praecepit corpus eius sibi afferri». Ma come mai proprio Santa Giulia, una Santa sconosciuta nel Nord Italia? Il motivo si può trovare nel fatto che Desiderio era stato inviato nel 756 da Astolfo, il re suo predecessore, in Tuscia e a Lucca aveva conosciuto il culto della Santa, venerata fin dall’inizio VII secolo nella chiesa a lei dedicata. Ma, come al solito, sono molteplici gli intrecci socio politici dietro alla scelta dei santi patroni che un’accurata ricerca storica ha portato alla luce".

 

Carlo Picchietti, vice presidente dell'Associazione Il Cammino di Santa Giulia Aps

"L’Associazione “Il Cammino di Santa Giulia” cura un cammino internazionale, che ripercorre evocativamente gli scenari della traslazione longobarda, tra la Corsica e Livorno (delle quali la Santa è patrona) fino a Brescia per mezzo del collegamento di 16 luoghi storici, chiese e pievi, dedicate alla devozione a Santa Giulia. Un itinerario sviluppato sulla rete escursionistica esistente, ove possibile, che parte dalla realtà insulare, attraversa il Mar Tirreno e l’appennino per giungere alla Pianura Padana. In questi anni sono numerosi i camminatori, soprattutto stranieri, che hanno affrontato l’avventura del cammino, scoprendo inaspettati paesaggi, tesori artigianali e gastronomici di grande valore naturalistico, storico e culturale. Una realtà turistica assolutamente moderna che può contribuire allo sviluppo, in chiave sostenibile, dei territori interessati".

Emanuele Moraschini, presidente della Provincia di Brescia

 

"L’evento è anche l’occasione di fornire aggiornamenti sullo stato di attuazione del progetto di valorizzazione dell’itinerario, con particolare attenzione alle tappe lombarde del Cammino e allo sviluppo di una rete escursionistica in un territorio attualmente quasi privo, come è la pianura padana. Al momento il tracciato non è dotato di una segnaletica specifica in loco, ma è possibile seguire con i propri smartphone le tracce gpx scaricabili dal sito www.ilcamminodisantagiulia.it. Il turismo di prossimità negli ultimi anni sta avendo un grande impulso, merito delle tante associazioni e realtà territoriali che quotidianamente si impegnano per valorizzare i nostri luoghi. Ripercorrere un evento storico e religioso attraverso un cammino internazionale, che dà la possibilità di immergersi nei paesaggi e nella cultura di luoghi e monumenti credo sia un'idea vincente".

 

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