Brescia elezioni comunali 2018: strategie e sostenitori

Temi comuni ma idee diverse su cui confrontarsi, strategie e approcci differenti verso la città.

Brescia elezioni comunali 2018: strategie e sostenitori
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Elezioni comunali 2018: mancano poche settimane al voto e Brescia si prepara a scegliere il nuovo inquilino di Palazzo Loggia. Si vota domenica 10 giugno dalle 7 alle 23 e si voterà per l’Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale.

Strategie e sostenitori

I due favoriti in corsa restano l'attuale sindaco uscente Emilio del Bono e la candidata del centrodestra Paola Vilardi. Temi comuni ma idee diverse su cui confrontarsi, strategie e approcci differenti verso la città. Nelle scorse settimane i due hanno avuto modo di incontrare la comunità Bresciana in varie occasioni, ed è proprio nelle modalità che si nota la differenza.

Emilio Del Bono

L'attuale sindaco di Brescia Emilio Del Bono, ha scelto di incontrare i cittadini nei luoghi della comunità: i mercati e i parchi della città. Un modo per confrontarsi lontano dagli incontri istituzionali e dai tempi stretti dei dibattiti. Nelle ultime settimane infatti Del Bono ha fatto tappa nei mercati del Villaggio Sereno, Casazza, Margherita d'Este, Villaggio Prealpino e Quartiere abba. Incontrare persone nel fare quotidiano, accogliendo domande, richieste e semplici osservazioni, un modo per favorire l'inclusione del cittadino nelle scelte che riguardano la città. Parallelamente sta portando avanti gli incontri nei parchi come Ducos, Villaggio Violino, via Livorno e il parco delle stagioni. Una scelta che porterà avanti fino a poco prima del voto, continuando ad incontrare i cittadini nei parchi e mercati della città.

Paola Vilardi

Nelle ultime settimane, la candidata centrodestra Paola Vilardi ha avuto il supporto di numerosi esponenti politici. A Brescia infatti sono arrivati Giorgia Meloni, Mariastella Gelmini e Giovanni Toti a sostegno della candidata in corsa. Il governatore della Liguria Giovanni Toti sottolinea: "Non si può mettere in discussione la compattezza di centrodestra. La vera ricchezza è la capacità di dialogare, da qui nascono idee". Giorgia Meloni invece torna a porre l'attenzione sul problema dei clandestini in Italia: "Non c'è niente di solidale nel far entrare nel nostro paese migliaia di immigrati clandestini. La solidarietà è governare i flussi migratori, chiedere in cambio dell'accoglienza rispetto dell'identità e delle tradizioni". La leader di Fratelli d'Italia poi, riporta all'attenzione il caso Sana: "Siamo stati nella strada dove Sana abitava. Non abbiamo paura a dire che è in atto un processo di islamizzazione forzata in Europa e Italia favorito dal buonismo di una certa sinistra, è qualcosa che non tollereremo".

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