Admo Brescia, il Vescovo Tremolada sarà alla Giornata di Tipizzazione
"Il Vescovo lo scorso anno ha ricevuto un trapianto di midollo osseo ed ora sta bene. La sua partecipazione a questo evento è un messaggio importante"
Admo Brescia, il Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada domani, sabato 4 marzo 2023, sarà presente alla Giornata di Tipizzazione organizzata dalla sezione Admo Brescia.
Admo Brescia, la Giornata di Tipizzazione
L'appuntamento è in calendario dalle ore 8:30 all3 12:30 e dalle 14 alle 17 alla Casa AIL Brescia Emilia Lucchini, via Oberdan 1 a Brescia. Nell'occasione si terrà la Giornata di Tipizzazione volta a reclutare potenziali donatori di midollo osseo il cui trapianto, che consiste in una donazione di cellule staminali ematopoietiche, rappresenta spesso l’unica cura possibile per molte malattie onco ematologiche. L’evento è organizzato in collaborazione con Rotary Brescia Capitolium, Rotaract Club Partner, AIL Brescia Ovest e Avis Provinciale Brescia.
Dove si trova
Monsignor Pierantonio Tremolada
Alle 15 sarà ospite della giornata di Tipizzazione S.E. Monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia, per un saluto e ringraziamento ai tanti giovani presenti, per il loro generoso gesto.
"Il Vescovo lo scorso anno ha ricevuto un trapianto di midollo osseo ed ora sta bene. La sua partecipazione a questo evento è un messaggio importante - hanno fatto sapere dall'organizzazione - Possono fare richiesta di iscrizione al registro dei potenziali donatori i giovani tra i 18 e 35 anni in buona salute".
Queste le parole pronunciate dal Vescovo Tremolada in occasione della Santa Messa, la sua prima dopo il ricovero, celebrata all'ospedale San Gerardo di Monza.
"Mi fa molto piacere celebrare questa Eucarestia poco prima del Natale con tutti voi, sono molto grato di questo invito che mi è stato rivolto. Vorrei rivolgere un sentimento che è un ringraziamento, tanti volti qui oggi li conosco, ci siamo conosciuti in circostanze che voi immaginate e che non si possono dimenticare rimangono dentro impresse come un sigillo che si impregna a fuoco. Ho vissuto un'esperienza che segna la vita e che te la trasforma. Grazie di cuore tutte le persone che ho incontrato. Un'esperienza di sofferenza che non è mai facile sostenere in queste circostanze ci rendiamo conto che da soli non ce la facciamo, abbiamo bisogno degli altri. Dio è con noi, non sempre noi lo capiamo ma è così sempre e in ogni circostanza. Chi ha vissuto come me e come chi è ricoverato un'esperienza del genere ti porta a pensare di non farcela, la fede ti aiuta a capire che è possibile consegnarci a qualcun'altro, non sono solo. Questo è l'augurio che faccio a tutti i malati".