Rovato

Multata la barista che ha rifiutato di chiudere per protesta

Il locale era aperto dopo le 18, nonostante il Dpcm. Ed è scattata la sanzione.

Multata la barista che ha rifiutato di chiudere per protesta
Pubblicato:
Aggiornato:

Da cinque giorni Chiara Casantello, barista titolare del New Diego Caffè, si rifiuta di abbassare la serranda alle 18, come previsto dal Dpcm in vigore da lunedì 26 ottobre. Una protesta fermata dalle Forze dell'ordine, che venerdì 30 ottobre, dopo un controllo, hanno sanzionato la giovane.

Multata la barista che ha rifiutato di chiudere

"Svolgeva attività di somministrazione bevande facendole consumare fuori dalla porta d'ingresso del locale". Questa la motivazione riportata nel verbale redatto dopo un controllo effettuato dai carabinieri e dalla Polizia Locale nella serata di venerdì 30 ottobre, alle 20, e dunque due ore dopo l'orario di chiusura imposto dal Dpcm. Una sanzione da 400 euro (è previsto uno sconto se pagata entro cinque giorni), che è stata però contestata dalla giovane barista. "Dicono che trattengo i clienti fuori dal locale, ma io sto svolgendo il servizio da asporto", si è difesa.

Cresce la protesta

Contro le restrizioni previste nel Dpcm si sono levate tante voci di protesta da parte dei commercianti e delle categorie più penalizzate (luoghi della cultura come cinema e teatri, palestre e piscine, parchi di divertimento). L'irrigidimento delle regole è però legato alla continua ascesa dei contagi: venerdì 30 ottobre i nuovi casi di Covid-19 in provincia di Brescia sono stati 460.

 

Seguici sui nostri canali