La scoperta

Lavorano come sex workers in “finti” centri massaggi: la Gdf scopre 24 lavoratori irregolari

Introiti per oltre un milione e mezzo di euro, mai dichiarati

Lavorano come sex workers in “finti” centri massaggi: la Gdf scopre 24 lavoratori irregolari

Lavorano come sex workers in “finti” centri massaggi:la Gdf scopre 24 lavoratori irregolari.

La scoperta della Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle del Comando di Brescia sono riuscite ad individuare una sex worker di Desenzano del Garda la quale ha omesso di dichiarare al fisco introiti pari a quasi un milione e mezzo di euro. É stato quindi perquisito, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, un appartamento con relativo garage con l’obiettivo di evitare che i beni della persona in questione vengano meno e, con essi, al garanzia per il Fisco.

Lavorano come sex workers in “finti” centri massaggi

I controlli si sono poi estesi: sono stati scoperti undici esercizi per i quali quella del centro massaggi rappresentava, di fatto, una copertura, in realtà offrivano prestazioni nell’ambito del sex working. A Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario Terme sono stati individuati ben dieci lavoratori in nero e uno irregolare. A Darfo Boario Terme, in particolare, oltre all’assenza dell’opportuna Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) sono emerse gravi carenze di tipo igienico e sanitario, fatto che ha portato all’immediata sospensione dell’attività con tanto di ordinanza da parte del sindaco.

Tredici lavoratori in nero sono stati poi individuati a Nuvolera, in un locale d’intrattenimento notturno.