Storia

La nuova vita della Torre San Marco: diventerà un luogo di cultura

E' cambiata la gestione dello storico locale  (piano bar, discoteca, location che ha ospitato banchetti ed eventi vip), realizzata dall'industriale tedesco  Richard Langensiepen

La nuova vita della Torre San Marco: diventerà un luogo di cultura

Con la fine del mese di settembre è calato il sipario su un pezzo di storia scritta nella monumentale Torre San Marco a Gardone Riviera. Dal primo di ottobre, infatti, la gestione dello storico locale  (piano bar, discoteca, location che ha ospitato banchetti ed eventi vip), realizzata dall’industriale tedesco  Richard Langensiepen  e di proprietà della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani dopo l’acquisto nel 1925 da parte di  Gabriele d’Annunzio, è cambiata. Dopo 28 anni di gestione da parte di Max Tosetti, amministratore di Suer srl a Villa Fiordaliso, la Fondazione Il Vittoriale degli Italiani l’ha ceduta ad un imprenditore polacco. L’avviso di manifestazione di interesse era stato pubblicato sul sito del Vittoriale degli Italiani il 7 ottobre 2024 ed a presentare la migliore offerta è stato proprio il compratore.

Cosa ne sarà della Torre San Marco

Ma cosa ne sarà ora di questo suggestivo spazio sulle sponde del bacino lacustre benacense? A tal proposito esiste già un progetto, non più discoteca ma luogo atto ad ospitare mostre ed esposizioni di arte, design e moda: in quest’ultimo caso si parla addirittura di un atelier a firma di una prestigiosa maison italiana. Prevista anche una zona ristorazione.
Si va quindi a scrivere una nuova pagina in un luogo intriso di storia ma sempre con la stessa missione: affascinare i numerosi turisti che scelgono il Garda come meta delle loro vacanze.
Venne eretta infatti ai tempi della belle èpoque quando il bacino lacustre benacense era meta del turismo d’élite mitteleuropeo particolarmente sensibile al bello e con uno spiccato gusto per l’eleganza. La Torre nacque come un edificio residenziale a forma di torre appunto situato proprio sulla sponda del lago, a livello dell’acqua. L’edificio faceva parte del litorale del complesso Ruhland. Inizialmente la torre fu costruita per Franz, il figlio minore di Lagesiepen.

Durante la RSI ospitava gli incontri tra Mussolini e Petacci

La struttura fu originariamente costruita nello stile delle fortificazioni tedesche medievali. Probabilmente si riferiva al nome della città di Gardone, perché in realtà era una fortezza sulle rive del lago. Non è noto se l’edificio fosse mai stato abitato. Nel 1911 un terremoto colpì Gardone e dissuase il giovane Lagesiepen dal vivere nella torre. Come detto, nel 1925, venne acquistata da Gabriele d’Annunzio il quale decise di cambiarne il nome, divenne così ufficialmente Torre San Marco. La trasformazione da torre tedesca a torre veneziana fu affidata all’architetto Giancarlo Maroni, già progettista del Vittoriale. La Torre è inoltre circondata da mura su cui svettano altre quattro torrette di avvistamento.

Nella darsena il Vate tenne ormeggiato il Mas, ora custodito al Vittoriale degli Italiani. Nel periodo della Rsi ospitò gli incontri tra Benito Mussolini e Claretta Petacci.