cordoglio cittadino

Addio a Ferdinando Luciani, era l’ultimo tra i testimoni del mitragliamento del tram

 Se n’è andato l’ultimo dei testimoni del mitragliamento del tram dei Trivellini, il grave eccidio che sconvolse due comunità, quella di Montichiari e di Carpenedolo

Addio a Ferdinando Luciani, era l’ultimo tra i testimoni del mitragliamento del tram
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Se n’è andato l’ultimo dei testimoni del mitragliamento del tram dei Trivellini, il grave eccidio che sconvolse due comunità, quelle di Montichiari e di Carpenedolo, il 15 settembre 1944. A 84 anni si è spento Ferdinando Luciani, una figura molto conosciuta sotto i sei colli anche se residente da molti anni nella vicina Castiglione delle Stiviere che era diventata la sua terra d’adozione. Aveva poco più di due anni quando, insieme con la mamma Laura Zanardelli e il fratello maggiore Lorenzo, si stava recando nella cittadina dei carpini in visita ad alcuni parenti.

 

Una strage: In 17 trovarono la morte senza contare i feriti

Era il periodo dei bombardamenti alleati, di una recrudescenza dell’ultimo fascismo con la Repubblica Sociale Italiana nata l’anno prima, e l’Italia era sconvolta dagli scontri tra repubblichini e partigiani. Dal cielo calò all’improvviso una sventagliata di proiettili che prese di mira il tram che solcava la campagna dei Trivellini diretto a sud in quella che fu una vera e propria incursione aerea tra le tante in quel periodo. In 17 trovarono la morte senza contare numerosi altri feriti: una strage vera e propria, ma Ferdinando, grazie alla protezione della madre che gli fece scudo con il proprio corpo, ebbe salva la vita. I tre riuscirono a scendere velocemente dal tram, spaventati ma fortunatamente illesi. E fu proprio la madre a proibire ai due fratelli di rievocare negli anni successivi quel tragico passato, probabilmente per evitare il rinnovarsi di ulteriore dolore e sofferenza. Sia Ferdinando sia Luciano non mancarono mai, però, alle commemorazioni che ogni anni si tengono in coincidenza con la fatidica data presso il monumento ai Trivellini fatto erigere per ricordare il sacrificio di tanti civili. Dopo la morte del fratello, Ferdinando era rimasto l’ultimo testimone oculare di quella tragedia, dalla memoria sempre lucida.

 

Il ricordo della comunità

E ora sono in molti a ricordarlo, a partire da Alfonso Turchetti, presidente del Club 124 Frecce Tricolori di Montichiari, sempre in prima fila nell’organizzazione della cerimonia del 15 settembre che esprime le proprie condoglianze a nome di tutto il sodalizio, ma anche l’associazione culturale Francesco Gonzaga di Castiglione ha parole di cordoglio:

«Il nostro gruppo – si legge nel comunicato diffuso all’indomani della morte dal gruppo presieduto da Aldo Botturi – è in lutto per l’improvvisa scomparsa del nostro vicepresidente e si unisce al dolore della moglie e dei figli, dei soci e degli amici che gli hanno voluto bene. Riposa in pace, caro Ferdinando: ti ringraziamo per il tuo instancabile impegno che sempre hai riservato alla nostra associazione».

 

I funerali di Luciani sono stati celebrati nei giorni scorsi nel Duomo della città di San Luigi Gonzaga.

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