BAGNOLO MELLA

«Tutto il Consiglio d’accordo nel dire “no” al pedaggio sulla Corda Molle? In realtà non è proprio così»

Il gruppo di minoranza ha voluto mettere l’accento e sottolineato alcuni punti sulla questione

«Tutto il Consiglio d’accordo nel dire “no” al pedaggio sulla Corda Molle? In realtà non è proprio così»
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«Tutto il Consiglio comunale di Bagnolo d’accordo nel dire “no” al pedaggio sulla Corda Molle? Non è proprio così».

«Tutto il Consiglio d'accordo sul "no" al pedaggio per la Corda Molle?»

Tutto il Consiglio comunale di Bagnolo Mella d’accordo nel dire «No» al pedaggio alla Corda Molle? In realtà, secondo il gruppo di minoranza "Almici sindaco" non è proprio così.

«Il 21 novembre, il nostro Gruppo consiliare ha presentato un’interrogazione per chiedere perché Bagnolo Mella non fosse tra i firmatari della lettera inviata il 25 ottobre 2024 al Ministro Matteo Salvini da 25 Sindaci, riguardante la possibile introduzione di un pedaggio sulla Corda Molle. Questo pedaggio sarebbe una conseguenza della conclusione dei lavori di Autovia Padana, che ha investito oltre 200 milioni di euro per creare la doppia corsia nel tratto Azzano Mella-Ospitaletto. Tra i firmatari della lettera figuravano il Sindaco di Brescia e i Sindaci di Cazzago San Martino, Borgosatollo, Mairano, Lograto, Montichiari, Travagliato, Flero, Ghedi, Concesio, Castelmella, Azzano Mella e Maclodio, dimostrando l’interesse bipartisan dei primi cittadini per questa questione, anche se non direttamente collegata alla Corda Molle. La giustificazione fornita dal sindaco Stefano Godizzi, che ha affermato di non essere stato coinvolto nell’iniziativa, non basta a spiegare questa grave omissione, soprattutto considerando che anche il Comune di Brescia, inizialmente non incluso, è stato poi coinvolto su richiesta. Anche il Sindaco di Bagnolo Mella avrebbe potuto fare una richiesta simile se fosse stato interessato a questa questione».

Un problema molto sentito

«Il rischio concreto è che venga introdotto un pedaggio di 10 centesimi al km per le auto e di 24,6 centesimi per i camion. Una simile misura spingerebbe una parte dei 20.000 veicoli che percorrono quotidianamente la SP 19 a cercare percorsi alternativi sulle strade secondarie, come la tangenziale sud di Brescia, che già oggi registra quasi 80.000 transiti al giorno. Il Sindaco ha anche cercato di attribuire responsabilità a Cristina Almici, componente in passato del Consiglio di Amministrazione di Centro Padane. Tuttavia, va ricordato che l’incarico di Almici è terminato nel 2017, mentre il problema del pedaggio è nato nel 2018 con la decisione dell’allora Ministro Delrio di far applicare un pedaggio per recuperare i 160 milioni spesi per riqualificare il tratto Azzano Mella-Ospitaletto, a cui si aggiungono i 200 milioni già spesi dal precedente gestore Centro Padane per il tratto Azzano-Montichiari. Emerge quindi chiaramente che la mancata adesione dell’Amministrazione comunale dimostra due cose: il Comune non era interessato al problema del pedaggio e Bagnolo è isolato, tanto che nessuno lo ha coinvolto. Questo isolamento è grave e motivo di preoccupazione. Durante uno degli ultimi Consiglio comunali la Maggioranza, riconoscendo la gravità di quanto successo e per correre ai ripari, ha fatto votare (dopo la discussione delle interrogazioni) l’iscrizione all’ordine del giorno di una mozione urgente, che poi è stata emendata da noi per estenderla a tutto il Consiglio. Ora questa iniziativa viene presentata come un grande risultato di condivisione. Prendiamo atto di questa versione, ma i fatti parlano chiaro».

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