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Scritte no vax sui muri del cimitero a Rezzato

Il primo cittadino: "Ricordiamoci che le parole hanno potere e la disinformazione può avere conseguenze devastanti"

Scritte no vax sui muri del cimitero a Rezzato
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Scritte no vax sui muri del cimitero di Rezzato.

Scritte no vax sui muri del cimitero di Rezzato

Scritte no vax sono comparse nella notte tra lunedì 29 maggio e martedì 30 maggio 2023 sui muri del cimitero di Rezzato. Si tratta di scritte rosse a caratteri cubitali a firma del gruppo V_V: secondo loro sarebbero stati i vaccini ad aver provocato la prematura scomparsa della 29enne Lara Stefana spirata alcuni giorni fa a causa di una miocardite fulminante. Ad intervenire sul posto la Polizia Locale. Ora sarà necessario capire i responsabili di tale atto vandalico.

Le parole del sindaco

Nel frattempo il primo cittadino Giovanni Ventura è intervenuto sui social:

"Cari concittadini, È con profonda tristezza e sgomento che scrivo queste parole, in seguito alla scoperta di scritte oltraggiose sui muri del nostro amato cimitero. Questi atti di vandalismo non solo deturpano un luogo sacro alla nostra comunità, ma diffondono messaggi di paura e disinformazione, dannosi per tutti noi.
Voglio essere categorico nel condannare tali messaggi che accusano i vaccini anticovid di essere la causa di morti nella nostra comunità e attaccano con infondatezza coloro che hanno lavorato senza sosta per la nostra salute. La scienza è chiara: i vaccini sono uno strumento fondamentale nella lotta contro la pandemia di COVID-19 e hanno salvato milioni di vite in tutto il mondo".

"Ricordiamoci che le parole hanno potere e la disinformazione può avere conseguenze devastanti. È nostro dovere, come cittadini responsabili, cercare e diffondere informazioni accurate. Prendo questa occasione per ricordarvi che fonti affidabili di informazioni sulla sicurezza dei vaccini sono disponibili a tutti attraverso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il nostro Ministero della Salute e il nostro servizio sanitario locale".

E sulla scomparsa della 29enne

"La morte di ogni giovane è una tragedia immensa e le nostre preghiere vanno a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari. Accusare il vaccino per queste perdite è doloroso per queste famiglie e per tutta la comunità. La nostra comunità merita rispetto, compassione e verità.
Sappiate che tali atti di vandalismo non resteranno impuniti. Sono in corso indagini per identificare i responsabili e saranno perseguiti secondo legge. Non tollereremo che la disinformazione e la mancanza di rispetto per i luoghi sacri minino la nostra comunità e il nostro spirito di solidarietà.
Mi auguro che possiamo unirci nel condannare questi atti e nel lavorare insieme per promuovere l'empatia, il rispetto e la conoscenza. La nostra comunità è resiliente e so che insieme possiamo superare questa prova".

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