Omicidio di Nuvolento, Raffaella Ragnoli resta in carcere
Su di lei pende l'accusa di omicidio volontario, lei parla di legittima difesa
Omicidio di Nuvolento: Raffaella Ragnoli resta in carcere.
Omicidio di Nuvolento, convalidato il fermo
Il gip del tribunale di Brescia ha convalidato il fermo di Raffaella Ragnoli. La donna di 57 anni sabato 28 gennaio 2023 a Nuvolento, ha ucciso con sei coltellate il marito Romano Fagoni di 60 anni al culmine di una lite.
La 57enne ha confessato
Dopo l'interrogatorio di convalida che si è tenuto ieri (martedì 31 gennaio 2023) nel carcere di Verziano, il giudice ha deciso che la donna debba rimanere in carcere, la 57enne si trova dietro alle sbarre da sabato scorso. Nel corso dell'interrogatorio la donna non ha avuto problemi a rispondere alle domande formulate dal gip ed inoltre ha confermato quanto già confessato agli inquirenti subito dopo il terribile omicidio commesso.
Lei dice di aver agito per legittima difesa
Sembra che la donna abbia fornito una spiegazione dell'accaduto giustificando il gesto come dettato dalla necessità di difendere se stessa e il figlio di 15 anni dal marito che li avrebbe minacciati con un coltellino. Un'ipotesi, quella della legittima difesa, che la Procura aveva escluso dal primo momento: sulla donna pende infatti l'accusa di omicidio volontario.