Vescovo Pierantonio Tremolada, la prima celebrazione a Brescia dopo la malattia
Si è detto felice di tornare a Brescia, numerosi i presenti in Duomo
É stata una giornata di grande festa quella di ieri (domenica 15 gennaio 2023) per Brescia e la Diocesi di Brescia, il vescovo Pierantonio Tremolada è infatti tornato celebrando la Messa di Ringraziamento.
Vescovo Pierantonio Tremolada, la Messa di Ringraziamento
Si tratta della prima celebrazione dopo il suo ritorno lo scorso 8 gennaio 2023. Ad accoglierlo in cattedrale numerosissimi fedeli, presenti anche numerosi sacerdoti della Diocesi e i vescovi lombardi: tra loro anche il bresciano monsignor Marco Busca. Tra le presenze anche il vescovo emerito di Brescia, monsignor Luciano Monari. Presenti anche il primo cittadino di Brescia Emilio Del Bono e il prefetto Maria Rosaria Laganà.
La felicità di essere tornato
Tremolada durante l'omelia in Duomo, accolto dalle parole del vicario generale monsignor Gaetano Fontana che ha guidato la Diocesi durante l'assenza di Tremolada, ha parlato delle sue condizioni attuali di salute: ha in primis precisato che l'intervento di trapianto di midollo è riuscito e che le condizioni di salute nelle quali versa sono stabili. Si è detto felice di essere ritornato a Brescia riprendendo così un cammino interrotto sette mesi fa quando lui stesso diede la notizia della malattia con queste parole:
"Carissimi sacerdoti e fedeli della diocesi di Brescia, vi raggiungo con queste righe perché vorrei darvi personalmente una comunicazione riguardante le mie condizioni di salute. Per un improvviso aggravamento di una patologia del sangue che mi affligge da tanto tempo, i cui sviluppi potevano essere del tutto sostenibili, si è reso necessario per me un intervento di notevole importanza, che consiste nel trapianto del midollo. La decisione è ormai presa da alcuni mesi. L’esito di un simile trapianto – come può immaginare – ha un sensibile margine di incertezza: vedremo che cosa il Signore disporrà per me. Il trapianto è previsto – se tutto procede secondo quanto concordato – per i primi giorni del prossimo mese di luglio e comporterà che io rimanga assente dalla diocesi per circa sei mesi. Durante questo periodo si capirà a quale situazione si andrà incontro. Il trapianto sarà effettuato presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Nei mesi che lo seguiranno andrò a risiedere presso i miei familiari, per essere il più vicino possibile all’équipe che mi seguirà. Durante questo periodo la diocesi sarà affidata alla cura del Vicario Generale e del Vicario per la Pastorale, che rimarranno in costante rapporto con me. Con entrambi ho concordato una distribuzione più specifica di competenze e responsabilità che successivamente saranno illustrate. Non mi sarà infatti impossibile mantenere i contatti anche a distanza, sempre tenendo presente gli sviluppi che l’intervento avrà. Quanto alle notizie sulla mia salute, saranno di volta in volta comunicate dal mio portavoce, don Adriano Bianchi, che ringrazio per questo servizio. Sono molto grato ai medici e agli infermieri che mi hanno finora seguito – davvero straordinari – per avermi consentito di disporre di un certo margine di tempo dal momento in cui la decisione del trapianto è stata presa: ho potuto così portare a termine alcune incombenze importanti per il bene della diocesi. Mi premeva molto che la diocesi non subisse scosse eccessive da quanto mi stava accadendo. Il mio pensiero va ora a tutti voi, in particolare ai sacerdoti: raccomando a ciascuno di compiere il suo servizio con generosità ancora maggiore, in spirito di profonda comunione. A tutti chiedo una preghiera perché sappia accogliere con fiduciosa serenità la volontà del Signore. Per un vescovo che è stato chiamato a servire la Chiesa ci sono diversi modi per amarla: la mia situazione in questo momento me lo fa ben capire. Scelga il Signore il modo che lui vorrà. Vi saluto con affetto e invoco su di voi di tutto cuore la benedizione del Signore.".
Poche settimane fa la prima uscita pubblica, Monsignor Tremolada ha infatti celebrato la messa in preparazione al Natale all'ospedale San Gerardo di Monza dov'è stato operato e seguito nel post intervento.