Festa del Cuoco: il racconto del presidente dell'Associazione Cuochi Bresciani
Venturelli: "È stata un’esperienza molto bella ma anche parecchio faticosa".
Brescia ha ospitato per la prima volta mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre 2022 la «Festa del Cuoco».
Tra i luoghi più suggestivi della città
Un momento importante per celebrare la categoria nei luoghi più suggestivi della città: dal Complesso Museale di Santa Giulia, all’area archeologica del Capitolium sino alla centralissima Piazza Vittoria. A parlare è Luca Venturelli presidente dell’Associazione Cuochi Bresciani con sede a Salò.
«È stata un’esperienza molto bella ma anche parecchio faticosa – ha commentato Venturelli – Siamo riusciti ad accaparrarci la vittoria sulla città di Venezia che era in combutta con noi. Questo è stato un grande stimolo per noi, che non poco abbiamo faticato a mettere in piedi la manifestazione, ma anche grande orgoglio, perché avercela fatta significa per noi essere ripartiti dopo tutto il periodo buio che abbiamo vissuto. Sicuramente il momento più bello è stato a marzo quando abbiamo saputo di aver avuto la meglio sulla città di Venezia».
Padrini d'eccezione
A fare da padrini alla manifestazione due nomi di grande rilievo: il re della pasticceria Iginio Massari e lo chef stallato Philippe Leveillé.
«Entrambi sono intervenuti nel corso della nostra conferenza stampa tenutasi in una sala dell’hotel Vittoria in città – ha spiegato – Inoltre, a firmare la cena di gala sono stati Philippe Leveillé (2 stelle Michelin) per l’antipasto, Carlo Bresciani si è occupato dei primi, Alfio Ghezzi (2 stelle Michelin) si è occupato del secondo piatto. Il dolce è stato offerto dalla Castalimenti e i mignon da Iginio Massari.
L'articolo completo nel numero di GardaWeek/MontichiariWeek in edicola da venerdì 21 ottobre.