Il Bresciano vittima del maltempo, ecco su cosa punta il Codacons
Sottolineata la necessità di un piano di emergenza preventivo.
Maltempo nel Bresciano, interviene il Codacons.
Cosa è accaduto nelle ultime settimane
E lo fa tramite un comunicato nel quale ripercorre quanto accaduto a partire dalla fine dello scorso mese di luglio a seguito dell'alluvione che ha interessato i territori della Vallecamonica.
"Il governo ha riconosciuto lo stato di emergenza a Niardo, Ceto e Brione in considerazione dell’intensità e dell’estensione dei danni, perché non fronteggiabili con mezzi e poteri ordinari, affinché si possa provvedere tempestivamente ad attuare tutte le iniziative di carattere straordinario per superare la grave situazione che si è creata. Il paese più colpito è Niardo, dove oltre dieci famiglie sono rimaste senza casa e per ora vivono o dai parenti o in appartamenti messi a disposizione dal Comune e dai colleghi sindaci delle zone vicine. I danni rilevati dai tecnici e geologi ammontano a 120 milioni. Una prima tranche di finanziamenti da 3 milioni e 250mila euro è già stata stanziata, ora con lo stato di emergenza ne arriveranno altri, anche se i tempi non sono noti. Lo stato di emergenza, per ora, durerà un anno".
Cosa è stato sottolineato
Il Codacons ribadisce la necessità di un piano di emergenza preventivo che abbia come fondamenta il ripensamento del sistema fognario provinciale/regionale e che monitori nel dettaglio il grado di pericolosità degli immobili.