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Inaugurati Casa e Ospedale di Comunità a Leno, presenti Attilio Fontana e Letizia Moratti

Sanità sempre più vicina ai cittadini.

Inaugurati Casa e Ospedale di Comunità a Leno, presenti Attilio Fontana e Letizia Moratti
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Il taglio del nastro è avvenuto questa mattina (venerdì 11 febbraio).

Punto di riferimento

Un punto unico di riferimento per la salute dei cittadini che possono intraprendere un percorso di cure personalizzato; valutazione completa dei bisogni effettuata da professionisti, medici e sanitari; integrazione del servizio sanitario con il sociale per offrire risposte puntuali e più capillari sul territorio.

Case della Comunità

Questi i punti di forza delle Case di Comunità previste dal piano di potenziamento della sanità lombarda. Un esempio pratico di come viene declinata la medicina territoriale è quello della Casa di Comunità di Leno inserita nella Asst Garda e inaugurata oggi (venerdì 11 febbraio) dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana insieme alla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Hanno partecipato alla cerimonia, l'assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Alessandro Mattinzoli, la vicepresidente della Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale della Lombardia,  Simona Tironi e altri consiglieri regionali. Intervenuti anche Mario Alparone, direttore generale Asst Garda, il direttore socio-sanitario Roberta Brenna e il sindaco di Leno Cristina Tedaldi. Regione Lombardia ha già individuato le prime 218 Case di Comunità e i primi 71 Ospedali di Comunità.

Le parole del governatore Fontana

 

"Oggi è l'inizio di un percorso innovativo nella nostra sanità - ha dichiarato - La riforma che abbiamo approvato pochi mesi fa e che è stata realizzata ascoltando tutte le componenti della nostra società, tutti gli stakeholder della sanità. Questa legge, di cui sono particolarmente orgoglioso, per prima in Italia va nella direzione di avvicinare le risposte della sanità alle esigenze dei cittadini, evitando nel contempo di mettere sotto pressione gli ospedali per prestazioni che non competono agli ospedali stessi".

Pandemia

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il presidente Fontana ha sottolineato l'importanza della prima giornata senza mascherine all'aperto:

"É un messaggio di grande speranza che deve giungere a tutti i nostri cittadini. Questi passi in avanti sono il risultato delle vaccinazioni, di cui i lombardi sono stati i principali interpreti. Non dimentichiamo che - ha chiosato il presidente - la Lombardia è prima al mondo come percentuale di terze dosi booster già inoculate. In questa classifica ci segue il Giappone".

La vice presidente Letizia Moratti

"Con la legge regionale approvata a novembre - ha sottolineato la vicepresidente Moratti - abbiamo potenziato la sanità territoriale. Sono in fase di realizzazione 218 Case di Comunità e 71 ospedali di Comunità. Dopo Milano, Leno e Nave sono le prime Case che inauguriamo in Lombardia. Si tratta di un primo punto di accesso e orientamento, analisi clinica con presenza di servizi - ha spiegato - e diventa fondamentale la collaborazione tra medici e infermieri: i medici per la parte relativa alle diagnosi e clinica, gli infermieri per le attività, ad esempio, di follow up per gli ipertesi e i dializzati. Una sinergia, nel rispetto delle specifiche professioni, che rappresenta un passo avanti importante. I cittadini avranno tutti quei servizi che riguardano soprattutto le fragilità e le cronicità. Altro punto di rilievo - ha rimarcato - è il collegamento tra l'area sanitaria e sociale: nelle Case di Comunità sono infatti presenti i consultori, gli assistenti sociali, gli psicologi. Una forte integrazione che permette al cittadino di recarsi in un unico luogo per utilizzare i servizi. A Leno, ad esempio, è possibile, con una unica domanda fare richiesta per entrare nelle RSA (10 presenti sul territorio). Nella stessa struttura si può accedere alla dialisi peritoneale che non prevede il ricovero. In sintesi, attenzione e percorso di cura che facilitano la dimensione di vicinanza".

L'assessore bresciano Mattinzoli

"Il territorio bresciano - ha detto l'assessore Mattinzoli - vive con concretezza l'evoluzione della nuova legge di potenziamento della sanità lombarda, norma innovativa che coniuga sociale e welfare. Uno strumento adeguato che metterà tutti gli operatori nelle migliori condizioni per operare".

 

Leno è collocato in posizione baricentrica rispetto al territorio dell'Asst del Garda: è il Comune a più alta densità abitativa (13.956 abitanti) dopo Ghedi ed è dotato di un presidio ospedaliero territoriale i cui servizi sono già noti alla popolazione. La presenza dei massimi vertici di Regione Lombardia rientra nell'ambito di una serie di visite alle Case e agli Ospedali di Comunità ubicati sul territorio. La vicepresidente Moratti ha anche visitato la struttura di Nave e quella di Manerbio.

 

Le strutture

 

L'ospedale di Comunità di Leno è una struttura sanitaria di ricovero breve che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. L'obiettivo è evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette in luoghi più idonei e più prossimi al domicilio. Dispone di un reparto di degenza sub-acuti con 20 posti letto di cui 15 attivi. Il reparto accoglie pazienti, prevalentemente affetti da diverse patologie provenienti dalla struttura ospedaliera di Manerbio.

 

La Casa di Comunità eroga i seguenti servizi: Punto Unico di Accesso (PUA), Centro Unico Prenotazione, Punto Prelievi, Cure Primarie (MMG, PLS), Assistenza Domiciliare Integrata, Infermieri di Famiglia e Comunità, partecipazione della comunità e volontariato, Servizi Sociali, Unità di Valutazione Multidimensionale, inserimento in RSA e Poliambulatori-Centro Diabetologico-Radiologia.

All'interno della Casa sono altresì presenti l'Ufficio Scelta Revoca e Protesica, il Consultorio Familiare, le Vaccinazioni, ufficio Certificati e Patenti, Centro Psico Sociale, Area Riabilitativa, Disabilità con Equipe Operativa Handicap, la Neuropsichiatria Infantile e Adolescenza, Area Psicosociale Giovani, il Reparto di Psichiatria SPDC, gli Ambulatori e Reparto di Riabilitazione, il Centro Disturbi Cognitivi Demenze e l'Avis.

I numeri

Reparto di Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.): 15 posti letto; Reparto di Riabilitazione: 50 posti letto; Pazienti in carico al Centro Psico Sociale (CPS: 2.000; Pazienti in carico alla Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza (NPIA): 1000; Pazienti in carico al Centro Disturbi Cognitivi Demenze: 200; Assistenza Domiciliare Integrata: pazienti in carico 336; Unità di Valutazione Multidimensionale: 4437 valutazioni nel 2021. All'interno del Poliambulatorio sono erogate queste prestazioni: Cardiologia, Medicina fisica e riabilitativa, Medicina dello Sport, Dermatologia, Endocrinologia, Ortopedia e Traumatologia, Ginecologia-Ostetricia, Otorinolaringoiatria, Diabetologia, Chirurgia generale.

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