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L'esplosione di Scalvini non stupisce nessuno, il giovane palazzolese arriva in Nazionale

Il difensore è stato convocato dal CT Roberto Mancini per lo stage che coinvolge diversi azzurri.

L'esplosione di Scalvini non stupisce nessuno, il giovane palazzolese arriva in Nazionale
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di Fabio Gennari

Il rischio, in queste situazioni, è sempre lo stesso. Ovvero caricare di responsabilità il ragazzo e perdersi in lunghe analisi di quello che ha fatto intravedere nel settore giovanile provando a fantasticare sul futuro. Giorgio Scalvini, oltre che un giovanotto di belle speranze che a oggi è il più piccolo (anagraficamente parlando) giocatore di Serie A a vantare almeno una presenza da titolare, è solo l'ultima occasione in cui Gasperini e l'Atalanta consentono a tutti noi di elogiare il fantastico vivaio orobico. Una fucina di calciatori che, come diceva sempre Mino Favini, non sono per forza tutti campioni ma che in gran numero diventano giocatori professionisti.

Il difensore di Palazzolo sta facendo parlare di sé soprattutto perché la prima gara da titolare in Serie A l'ha giocata fuori ruolo (in mezzo al campo) e a controllare un grande giocatore come Milinkovic Savic. Non era scontato vedere una prestazione così tranquilla, il giovanotto non ha sbagliato nulla e nelle pagelle del giorno dopo ci sono state soltanto belle valutazioni per lui. Lo stesso discorso, pur con esperienza ed età diverse, si può fare per PiccoliSidibe e De Nipoti, che hanno dato una mano nel momento più critico.

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Ieri poi è arrivata la splendida novità che riguarda lo stage con l'Italia di Roberto Mancini. Toloi e Pessina era scontato venissero chiamati, sorpresa totale invece per l'inserimento di Scalvini nella lista dei 35 chiamati (c'è anche Carnesecchi, portiere nerazzurro in prestito alla Cremonese), a testimonianza di come Mancini osservi attentamente il lavoro che viene fatto a Zingonia. «Sono felice, non me l'aspettavo», ha dichiarato il giovanotto al sito ufficiale della Dea: nel giro di pochi giorni il suo nome è balzato in prima pagina e il futuro sembra davvero essere suo.

In un altro momento storico, probabilmente tutti i ragazzi di cui si parla e che sono già andati in prestito per farsi le ossa sarebbero nella rosa della prima squadra a difendere con i denti la Serie A. Grazie a Gasperini e al suo ciclo, Bergamo e l'Atalanta stanno invece vivendo annate da brividi con la costante partecipazione alle coppe europee e un livello del gruppo che si è clamorosamente alzato e che non permette di puntare tutto sui giovanotti "made in Zingonia".

Gasperini su un tema è stato però molto chiaro: o dal mercato arrivano giocatori in grado di alzare ulteriormente il livello, oppure lui gioca con i Primavera aggregati. Questa presa di posizione è forte sia per chi fa le trattative e può lavorare solo su profili in grado di alzare il livello di una squadra che gioca già in Champions League, sia per tutti quei giovani, che con il lavoro fatto a Zingonia e grazie alla possibilità di allenarsi con i big possono crescere e diventare molto presto delle grandi risorse per la società.

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