Operazione Scarface: otto persone a processo
Rinviati a giudizio Francesco Mura e altri sei, mentre per Giuseppe Fiandaca è stato chiesto e concesso il rito abbreviato.
Primi rinvii a giudizio legati all'operazione Scarface, che ha permesso di sgominare un sodalizio criminale dedito al riciclaggio di denaro da provenienza illecita con base in Franciacorta. Quattordici arresti, di cui 8 in carcere e 6 ai domiciliari, 21 misure cautelari, sequestri di beni e immobili per oltre 25 milioni di euro: questi i numeri frutto di un'inchiesta durata tre anni e che lunedì 12 aprile è approdata in Tribunale a Brescia. La prima udienza preliminare, davanti al gup Francesca Grassani, ha visto in aula otto indagati tuttora sottoposti a misura cautelare: tra loro l'imprenditore erbuschese Francesco Mura, ritenuto ai vertici dell'organizzazione.
Operazione Scarface: otto persone a processo
Il gup ha stabilito il rinvio a giudizio (la prima udienza sarà il 16 settembre) per Francesco Mura, il padre Mario Mura, la compagna Sabrina Ferchichi, l'ex moglie Gabriella Corsini, Elisa Salerno, Maria Alda Dizioli e il franciacortino Cristiano Barbi, titolare all'epoca dei fatti della sala slot Leon Gaming di Rovato. Per il rovatese Giuseppe Fiandaca, ex gestore della stessa sala slot rovatese, è stata invece accolta la richiesta di rito abbreviato. Anche l'avvocato di Mura, Maurizio La Matina, aveva chiesto il rito abbreviato condizionato: un'istanza che è stata però negata dal gup.
Prossime udienze
A causa del Covid, sono state fissate tre diverse udienze preliminari: dopo la prima tranche, che ha visto in aula appunto Mura e i suoi più stretti collaboratori, la seconda udienza si terrà il 10 maggio, mentre la terza è prevista per il 17 maggio. E proprio in questa occasione compariranno davanti al gup anche l’ex comandante della Stradale, Sergio Motterlini, e il maresciallo dei carabinieri Nicola Firrarello, entrambi accusati di corruzione.