Protesta contro il DPCM: oltre cento persone in piazza
Sul palco di Piazza Roma esercenti della zona che hanno esortato simbolicamente il Governo a "fare lavorare tutti, in sicurezza".
Protesta contro il DPCM: oltre cento persone in piazza. A manifestare pacificamente ristoratori, commercianti e cittadini.
Protesta contro il DPCM: oltre cento persone in piazza
Oltre cento persone stasera sono scese in piazza Roma, a Ospitaletto, per manifestare contro l'ultimo DPCM che impone la chiusura anticipata alle 18 di ristoranti e locali, lo stop delle attività sportive e culturali e il coprifuoco alle 23.
Ristoratori, ma anche negozianti e privati cittadini hanno espresso pacificamente il proprio dissenso nei confronti delle decisioni del Governo alla presenza di circa venti agenti della Squadra mobile della Polizia di Stato, impegnata con le operazioni di ordine e sicurezza pubblica.
"Lasciateci lavorare"
È stato Matteo Totò, consigliere di minoranza per la lista "Riprendiamoci Ospitaletto", a organizzare la protesta, sostenuta dai segretari in paese di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia Angiola Giudici, Giancarlo Scalvenzi e Oliviero Gallo.
"Sono qui da cittadino e lavoratore per dare voce al popolo italiano, che è deriso e trattato come colpevole di questa emergenza - ha sottolineato - Non si tratta assolutamente di un'iniziativa di partito, pur avendo un chiaro contenuto politico".
L'iniziativa ha coinvolto gente da tutta la provincia, avendo tra l'altro raccolto nei giorni scorsi molti consensi (ma anche critiche) e condivisioni sui Social: la visibilità ottenuta online ha quindi poi trovato riscontro nella realtà dei fatti.
Il coordinatore, prima di lasciare la parola agli ospiti in scaletta, ha portato sul palco il suo punto di vista:"Dove andremo a finire? Si tratta di un circolo vizioso.
Siamo governati da inetti che non capiscono l’importanza di quanto fanno ogni giorno i commercianti e i cittadini".
Al grido "Lasciateci lavorare" è giunto poi l'applauso sentito della piazza gremita.
GALLERY
Piazza Roma gremita
"Vogliamo solo lavorare, no DPCM": lo slogan accanto al palco della manifestazione
Matteo Totò, consigliere comunale di minoranza e organizzatore della manifestazione
Luca Sbaraini, titolare della pasticceria San Marco in paese
La titolare del bar Diego, a Rovato, che per protesta da lunedì tiene aperto il suo locale oltre le 18
Gli interventi
A rappresentare le categorie più colpite dal DPCM in vigore cinque professionisti bresciani, che hanno illustrato i pericoli dei provvedimenti in atto dal 26 ottobre.
Hanno preso quindi la parola Luca Sbaraini, titolare di pasticceria che si è presentato con la divisa da lavoro; Marina Quaresmini, titolare di una scuola di danza intervenuta a nome di tutte le palestre; la docente Silvia Luscia; il rappresentante dell'associazione dei commercianti di Rodengo Saiano "Vivi il tuo paese" Roberto Buizza e il ristoratore Enrico Venturini.
In chiusura la barista di Rovato che da lunedì, in segno di protesta contro l'ultimo DPCM, ha deciso di tenere aperto il suo locale oltre le 18.
Il suo appello:"Non chiudete!".
VIDEO
L'articolo completo nell'edizione di ChiariWeek in uscita venerdì 30 ottobre.