Sparatoria a Paratico, per gli inquirenti c'è la premeditazione
Il piano di Michele Rinaldi, il 22enne che venerdì aveva sparato all'ex collega Simone Martinelli all'interno di un'azienda manufatturiera di Paratico, sarebbe stato studiato e programmato.

Per gli inquirenti il piano di Michele Rinaldi, il 22enne che venerdì aveva sparato all'ex collega Simone Martinelli, un bergamasco di 38 anni, all'interno di un'azienda manufatturiera di Paratico, sarebbe stato studiato e programmato.
Sparatoria a Paratico, per gli inquirenti c'è la premeditazione
Non un raptus improvviso, ma un piano ben premeditato. Questo il parere degli inquirenti a seguito dell'interrogatorio di Michele Rinaldi, 22 anni, che venerdì aveva fatto irruzione in un'azienda della zona industriale di Paratico con passamontagna e occhiali sul volto e una pistola Beretta Apx 9x21 nella mano per aggredire l'ex collega Simone Martinelli: a guidarlo, stando alle ricostruzioni, futili motivi legati a delle tensioni nate a novembre dell'anno scorso con il 38enne. L'acquisto della pistola, però, non sempre essere direttamente riconducibile alla vendetta.
Per Rinaldi, residente a Villongo insieme alla sua famiglia, ieri sera è scattato il fermo, poi confermato, per tentato omicidio. Ora si trova in carcere. Il Pm intanto ha chiesto l'aggravante della premeditazione.
Fermato un 22enne per tentato omicidio
Un ragazzo di 22 anni, Michele Rinaldi, residente a Villongo, è stato fermato con l’accusa di tentato omicidio. Gli inquirenti sono convinti di aver identificato l’uomo che stamane, in un’azienda di Paratico, ha ferito a colpi di pistola Simone Martinelli, 38 anni, bergamasco. Anche perché la vittima, che non è pericolo di vita, è già stata sentita dal pubblico ministero Donato Greco della Procura di Brescia, che guida le indagini. Il giovane, poco dopo le 19, è stato interrogato in caserma a Chiari, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ scattato il fermo, poi confermato, per tentato omicidio e quindi è stato trasferito in carcere. (nella foto in alto il suo arrivo alla caserma di Chiari in una macchina dei carabinieri).
Il 22enne, dopo essersi introdotto nell’azienda manufatturiera con il volto coperto da passamontagna e occhiali da sole, avrebbe esploso otto colpi di pistola per rancori personali legati al lavoro. Rinaldi, infatti, in passato aveva lavorato insieme a Martinelli.
Sparatoria in un’azienda a Paratico, ferito un 38enne
Sembrava una mattina di lavoro come tante, quando la tranquillità di via Vanzago a Paratico poco dopo le 8 è stata spezzata da alcuni colpi di pistola sparati all’interno di un’azienda. Il rumore ha subito allertato i lavoratori della zona industriale che inizialmente, secondo le testimonianze, pensavano fossero caduti alcuni bancali: usciti per strada hanno invece notato un uomo scappare dall’edificio a bordo della sua auto (la targa era poi risultata fasulla) e allontanarsi velocemente. All’interno dell’attività invece c’era Simone Martinelli, bergamasco di 38 anni, dipendente dell’azienda da diversi anni, che ha riportato lesioni da arma da fuoco a entrambe le mani e una ferita alla testa: l’uomo, alla vista del 22enne armato, aveva cercato di fuggire cercando riparo all’interno di un magazzino dello stabile, ma l’aggressore lo ha raggiunto mani, lo ha ferito alle mani con un colpo di pistola e lo ha picchiato sulla testa con il calcio dell’arma.
La vittima non è in pericolo di vita. E’ stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice giallo.