Evasione continua

Voleva aprire un conto allo Ior: indagato per frode anche un monsignore

E' tra i coninvolti della maxi operazione condotta dalla Guardia di finanza di Brescia.

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Tra i venti arrestati e gli 85 indagati c'è anche un monsignore. E' lui uno dei protagonisti della maxi operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia.

Maxi frode fiscale

La Guardia di Finanza di Bresci, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica e con il supporto del Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata (SCICO) di Roma, ha individuato, presso uno studio commercialista bresciano, una vera e propria “fabbrica” un “laboratorio” di evasione fiscale. Sono circa un centinaio le persone coinvolte e tra queste c'è anche un uomo appartenente al mondo religioso nel quale si voleva riciclare denaro.

Gli arresti e gli indagati

L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Brescia ha previsto arresti nei confronti di 22 responsabili (17 in carcere e 5 ai domiciliari, dimoranti prevalentemente nelle province di Brescia, Bergamo, Milano e Roma) di svariati reati, tra cui, in particolare l’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio di denaro. Notificate anche 2 misure interdittive dalla qualità di imprenditore amministratore di società commerciale. Nel citato “laboratorio” bresciano di evasione fiscale, i “colletti bianchi” – supportati da altri sodali, anch’essi prevalentemente dimoranti a Brescia e con precedenti penali specifici nei reati tributari – erano dediti a produrre “pacchetti evasivi”.

 

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