Ponte dell’Immacolata: Brescia e provincia si preparano ad accogliere migliaia di visitatori.
Al via la stagione invernale con il ponte dell’Immacolata
Con il Ponte dell’Immacolata prende ufficialmente il via la stagione invernale. Laghi e città d’arte confermano l’interesse, ma è “effetto montagna” grazie al traino olimpico. Anche il territorio bresciano è pronto alla sfida con un’attrattiva importante in linea con il trend nazionale.
«Le prenotazioni ricettive raggiungono il 72% dell’offerta disponibile – sottolinea Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti Lombardia Orientale -. Le località montane guidano la classifica con un tasso medio del 77% ma registriamo segnali importanti anche dai laghi (69%) e dalle città d’arte».
Una dinamica che si riflette pienamente su Brescia e provincia.
«Sui laghi, dove in questa stagione è attivo circa il 18-20% delle strutture, arrivano risultati incoraggianti grazie alle prenotazioni last minute e alle previsioni meteo favorevoli. Stabile il settore alberghiero cittadino. La componente internazionale continua a crescere, confermando l’attrattività globale del nostro territorio» evidenzia Andrea Maggioni, coordinatore Confesercenti Lago di Garda.
Secondo Maggioni il vero protagonista dell’avvio di stagione è però il comparto montano:
«Le recenti nevicate hanno consentito le prime aperture delle piste e attirato subito gli appassionati degli sport invernali, il tutto amplificato dal traino mediatico delle imminenti Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, che stanno rafforzando l’interesse verso tutte le destinazioni alpine».
Un’opportunità che riguarda da vicino anche Brescia.
«Pur non ospitando competizioni, la nostra provincia beneficerà della grande esposizione internazionale legata ai Giochi, che può stimolare nuovi flussi verso le località montane bresciane e verso la città stessa» evidenzia Quaresmini.
Effetto Olimpiadi
Un traino ed una visibilità da record: si stimano oltre 2 miliardi di spettatori globali con ricadute positive non solo durante l’inverno ma anche nei 12 – 18 mesi successivi come è stato dimostrato da latri casi europei. Crescono quindi reputazione, domanda di servizi turistici e attenzione per le montagne considerate più autentiche e sostenibili.
«Le prime nevicate e l’avvio delle piste mostrano che la stagione è partita con slancio. Le località bresciane hanno tutte le carte in regola per intercettare un numero crescente di visitatori alla ricerca di natura, sport e qualità dell’accoglienza» conclude la presidente di Confesercenti Lombardia Orientale.
Il Bresciano e la luce di Milano Cortina
La vicinanza geografica alle sedi olimpiche rappresenta un ulteriore vantaggio: il territorio bresciano può diventare un’estensione ideale del soggiorno per chi desidera esplorare più aree alpine o vivere una montagna meno affollata, adatta alle famiglie.
Secondo la Fondazione MiCo26 l’incremento delle presenze turistiche legato ai Giochi potrebbe variare dal 15% al 60%, a seconda della capacità dei territori di valorizzare l’evento. Una prospettiva confermata anche dal Terzo Rapporto Strategico sul Turismo Sostenibile e i Patrimoni dell’Umanità di The European House – Ambrosetti, che evidenzia i benefici di lungo periodo attesi da Milano-Cortina 2026.
«La sfida consiste nel non limitarsi all’evento ma utilizzare le Olimpiadi come una leva strutturale di crescita in grado di rafforzare attrattività, servizi, infrastrutture e qualità dell’offerta – conclude Quaresmini -. Il successo dipenderà dalla capacità di programmare oggi ciò che resterà domani, affinché opere e iniziative diventino un valore reale e duraturo per le comunità della nostra provincia» conclude Quaresmini