Musica

Viola Costa presenta la dodicesima edizione di Tener-a-mente

Tra le difficoltà il pregiudizio Fascismo-Vittoriale: «Grazie al lavoro di Guerri non è più un problema»

Viola Costa presenta la dodicesima edizione di Tener-a-mente
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di Veronica Crescente

Il Festival «Tener-a-mente» giunge alla sua dodicesima edizione e la direttrice artistica Viola Costa svela segreti e difficoltà legate all’organizzazione di uno degli appuntamenti divenuti tradizione per l’estate gardesana.

Viola Costa, sta prendendo forma la dodicesima edizione di Tener-a-mente

Tra gli artisti annunciati: James Bay, Fiorella Mannoia e Danilo Rea, Dean Lewis, Kaleo, Tom Odell, Jacob Collier, Stewart Copeland, Nick Mason, Damien Rice e Herbie Hancock. Insomma, in attesa di conoscere i prossimi artisti che andranno a comporre il ricco calendario, le premesse per replicare i grandi numeri dell’edizione 2022 ci sono tutte: l’undicesima edizione si è chiusa infatti con oltre 23mila spettatori, 8 spettacoli tutti esauriti e un indice medio di riempimento del teatro che sfiora il 100%.

Viola Costa

Grandi numeri

Grandi risultati certo ma dietro al prodotto finito al quale tutti noi assistiamo, le difficoltà non mancano e a raccontarle è stata proprio Viola Costa che insieme alla sorella Rita Costa di «Ripens’arti» ogni anno permettono ai più grandi artisti del panorama della musica nazionale e internazionale di esibirsi sul palco vista lago dell’anfiteatro del Vittoriale degli Italiani:  «Accadde dieci anni fa: doveva esserci come ospite un mostro sacro del jazz, Keith Jarrett. La prima delle tante difficoltà che abbiamo incontrato nell’organizzare quel concerto arrivò al primissimo contatto».

 

L'articolo completo nel numero di GardaWeek/MontichiariWeek in edicola da venerdì 17 marzo

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