Esposizione

“Velázquez per Ceruti” fino al 13 febbraio in Pinacoteca Tosio Martinengo

Questa variazione di date dipende dall’impossibilità da parte dell’Ermitage di perfezionare la pratica ministeriale, necessaria a causa del perdurare della drammatica situazione pandemica in Russia e dell’impatto che essa ha sul funzionamento degli uffici amministrativi del museo.

“Velázquez per Ceruti” fino al 13 febbraio in Pinacoteca Tosio Martinengo

A differenza di quanto annunciato, il progetto espositivo Velázquez per Ceruti, allestito in Pinacoteca Tosio Martinengo, terminerà domenica 13 febbraio.

Il perché

Questa variazione di date dipende dall’impossibilità da parte dell’Ermitage di perfezionare la pratica ministeriale, necessaria a causa del perdurare della drammatica situazione pandemica in Russia e dell’impatto che essa ha sul funzionamento degli uffici amministrativi del museo. Nonostante ciò, nelle undici settimane di apertura, il progetto è stato un grande attrattore di pubblico e media, a dispetto delle restrizioni del periodo. Oltre 7000 i visitatori che dal 26 novembre, giorno di inaugurazione della mostra, ad oggi hanno visitato la Pinacoteca, un 42% in più rispetto allo stesso periodo del 2019/20.

Un’occasione di conoscenza

La mostra è stata un’occasione per far conoscere in Italia e all’estero Giacomo Ceruti, grazie al prestito di Pinacoteca Tosio Martinengo all’Ermitage di due opere del pittore bresciano: Lavandaia (1730-1735) e Filatrice (1735), due figure femminili che portano in scena la loro dignità silenziosa in composizioni in cui la ricerca del vero restituisce con nobiltà il senso del vivere quotidiano della povera gente. La Fondazione Brescia Musei si ritiene estremamente soddisfatta del progetto per essere riuscita, in un periodo assolutamente straordinario, a realizzare un’operazione unica, trasversalmente apprezzata dagli operatori, osservata con grande attenzione dalle Istituzioni nazionali, amata dal pubblico e plaudita dalla stampa di settore.