Brescia

Matteo Faustini canta contro bullismo, razzismo e omofobia -VIDEO

Un progetto realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale contro il Bullismo BULLI STOP

Matteo Faustini canta contro bullismo, razzismo e omofobia -VIDEO
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Online il video del brano intitolato Il Gobbo, brano contenuto nell'album Figli delle favole del cantautore bresciano Matteo Faustini, lui stesso vittima di bullismo.

Una canzone e un video di Matteo Faustini contro bullismo, razzismo e omofobia

Online il video del brano intitolato Il Gobbo, brano contenuto nell'album Figli delle favole del cantautore bresciano Matteo Faustini, un progetto realizzato in collaborazione con il Centro Nazionale contro il Bullismo BULLI STOP. Il Gobbo è un brano che affronta i temi del bullismo, del razzismo e dell’omofobia creando un parallelismo con Quasimodo, protagonista del libro Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, nonché dell’adattamento Disney nel film d’animazione Il Gobbo di Notre Dame. Quasimodo è un personaggio in cui lo stesso cantautore si rivede per il suo passato, in cui è stato vittima di bullismo. «Siamo anime collegate da fili invisibili, amo la musica perché riesce a colorarli un po’ – dichiara Matteo Faustini –. Se le scelte che facciamo generano del Bene allora stiamo vivendo nel modo giusto, è stato un privilegio poter fare del bene con anime che vivono nel modo giusto, anime colorate come quelle di Bulli Stop».

Le dichiarazioni della presidente Giovanna Pini del Centro BULLI STOP

«Noi del Centro Nazionale Contro il Bullismo BULLI STOP siamo sempre alla ricerca di messaggi innovativi e di strategie comunicative da comunicare ai ragazzi, andando nelle scuole di tutta Italia in modalità gratuita a fare dibattiti con i giovani e per i giovani – dichiara il presidente Giovanna Pini –. Ci arrivano tantissimi brani, video, cortometraggi di ragazzi che si cimentano in quello che può essere un messaggio positivo contro il bullismo. Ci è arrivato Il Gobbo di Matteo Faustini, lo abbiamo trovato molto interessante e abbiamo voluto collaborare insieme a lui. Oltre al brano ci è piaciuta la sensibilità di Matteo e la sua propensione a fare del bene ed essere “utile” nella società per mandare un messaggio contro il bullismo. Matteo è un ragazzo che ha subito bullismo, quindi si sente nelle sue parole la veridicità di quello che sta cantando».

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