Musica

Le rock star della Si può fare band chiamate ad esibirsi in Germania

Prima trasferta all’estero per i musicisti che sono stati chiamati ad un’importante inaugurazione

Le rock star della Si può fare band chiamate ad esibirsi in Germania

Dicono che «ce l’hai fatta» quando non sei tu a dover rincorrere organizzatori vari per fare serate, ma quando sono loro a cercare te. La Si può fare band di Verolanuova ce l’ha fatta.

Per la prima volta in Germania

I suoi musicisti sono sempre più richiesti: eventi privati, scuole, progetti, conferenze, ma anche «semplici» serate ricreative, ormai il calendario della Si può fare band è ricchissimo. Ultimi in ordine di tempo sono arrivati due inviti dalla Germania. Giovedì 15 maggio, i musicisti sono stati ingaggiati per un evento privato a Riesa per l’inaugurazione del nuovo Laminatoio Feralpi Sthal, “spooler”, privo di emissioni dirette (Scope 1), che rappresenta un salto tecnologico di grande portata: è il primo in Germania a rendere possibile la laminazione continua tramite saldatura delle billette ed è dotato di un sistema di forni induttivi a emissioni zero. All’inaugurazione oltre alla Si può fare band erano presenti l’Onorevole Tommaso Foti, Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione e Michael Kretschmer, Primo Ministro della Sassonia, Uwe Reinecke, Direttore generale e l’Ambasciatore italiano Fabrizio Bucci.

“Ringraziamo di cuore il Presidente Giuseppe Pasini, Isabella Manfredi e Valentina Fedrigo per averci voluto a questo importante evento – ha dichiarato il presidente dell’associazione Davide Zubani – durante l’inaugurazione è potuto arrivare, con molti apprezzamenti, il nostro messaggio di inclusione a moltissime persone”.

Lo stesso giorno, nel tardo pomeriggio, sono stati ospiti speciali de Le Show des Talents du FG, lo show dei talenti del liceo francese a Berlino. Una full immersion per questi ragazzi che sono musicisti affermati a tutti gli effetti: prendono aerei, fanno tour, hanno un grandissimo pubblico, anzi meglio, veri e propri fans. Del resto non è la prima volta che i musicisti dimostrano la loro tempra: i loro concerti durano sempre un paio d’ore e non si risparmiano mai in entusiasmo e carisma.

Quando i sogni diventano realtà di successo

Ormai tutti conoscono l’Associazione si può fare e la sua “costola” SI può fare band. Nata da un’idea di Davide Zubani, l’attuale presidente, che ha visto nella musica uno straordinario veicolo d’integrazione e inclusione.
Lavorando senza sosta per anni, affiancato da uno straordinario team di volontari, musicisti, educatori, cantanti, con in comune un cuore grande e la profonda convinzione che l’inclusione non è solo un argomento di discussione, ma va fatta ogni giorno in ogni momento. Obiettivo raggiunto perché questi ragazzi con le loro disabilità di fatto fanno qualcosa di impossibile ai più: suonare, di più, suonare bene, per oltre due ore di concerto dal vivo, con sole o pioggia, anche questo è successo, non davanti alle proprie famiglie o amici, ma ad un pubblico in piena regola che si muove apposta per ascoltarli. Dopo due tour all’Isola d’Elba, l’apertura dell’expo dedicato all’inclusività a Rimini, del G7 ad Assisi, dopo la Germania, le valigie sono pronte per il palazzo Onu a New York.