Teatro Covid-Free

Impresa culturale: ZED! con ATIP, i teatri uniti nella crisi

"Protocollo di cosiddetta “riapertura” che risulta a dir poco inconsistente e totalmente scollato dalla realtà operativa del settore”.

Impresa culturale: ZED! con ATIP, i teatri uniti nella crisi
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A quasi tre mesi dall’esplosione della pandemia Covid-19, il settore Privato dello Spettacolo dal vivo denuncia il proprio stato di crisi tramite l’Atip, neonata Associazione Teatri Italiani Privati, tra i cui soci fondatori è presente anche l’azienda ZED!, proprietaria del Gran Teatro Geox a Padova e del Gran Teatro Morato a Brescia, che vede in prima linea Valeria Arzenton la quale da settimane promuove soluzioni pilota per un Teatro Covid-Free.

Le dichiarazioni di Valeria Arzenton

"Le azioni condotte fin qui dal Governo non consentono la riapertura dei Teatri Privati italiani. L’ATIP chiede al più presto un piano di intervento che accompagni le Imprese Culturali private durante questo indefinito periodo di chiusura delle attività di Spettacolo dal vivo. Nonostante il grande sforzo compiuto dal Governo e dalle Istituzioni scientifiche e sanitarie per mettere a punto un piano che ottemperasse alle concrete esigenze e bisogni delle Imprese di Cultura e Spettacolo dal vivo, riceviamo un protocollo di cosiddetta “riapertura” che risulta a dir poco inconsistente e totalmente scollato dalla realtà operativa del settore”.

Un comparto da 50 milioni di euro

Sono 14 i grandi Teatri Privati sparsi lungo tutta la Penisola ATIP sottolinea che l’eventuale chiusura delle Imprese di spettacolo private avrà come conseguenza immediata il licenziamento di migliaia e migliaia di lavoratori del comparto e dell’indotto. Senza una presa d’atto che per i Teatri Privati si debba già pensare alla fasi 3 e 4, assisteremo alla inevitabile chiusura di molte Imprese del settore.che da soli sviluppano in una stagione circa 2500 giornate di spettacolo dal vivo per un totale di oltre 2 milioni di biglietti venduti, per un volume di circa 50 milioni di euro.

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