Patti Smith, la leggenda del rock questa sera al Vittoriale degli Italiani
Tra i suoi più grandi successi "Because the night" scritta con Bruce Springsteen, come dimenticare quella volta in cui presenziò alla cerimonia di premiazione per il Nobel della letteratura al posto di Bob Dylan, per suo espresso desiderio.
In un luogo dal fascino senza tempo quale è l'anfiteatro vista lago del Vittoriale degli Italiani, questa sera (domenica 11 luglio) si esibirà, per il pubblico del festival Tener-a-mente, Patti Smith.
Una carriera di successo nel suo destino
Cantante, cantautrice e poetessa, Patricia Lee Smith, in arte Patti Smith, è nata il 30 dicembre 1946 a Chicago, nell’Illinois. Nel 1950 si trasferisce con la famiglia a Philadelphia e poi nel New Jersey. La maggiore di quattro figli, Patti è sempre stata una bambina alta, allampanata, malaticcia, con un occhio sinistro pigro. Comportamenti timidi che mai avrebbero fatto pensare che avrebbe potuto trasformarsi nella rockstar innovativa che sarebbe poi diventata. Tuttavia, Patti Smith racconta di aver sempre saputo di essere destinata alla grandezza:
Quando ero una ragazzina, ho sempre saputo che avevo qualcosa di speciale dentro di me. Voglio dire, non ero attraente, non ero molto comunicativa, non ero molto intelligente, almeno a scuola. Non ero nulla di tutto ciò, e non ho mai dimostrato al mondo che ero qualcosa di speciale, ma ho avuto questa enorme speranza per tutto il tempo ed è questo lo spirito che mi ha mantenuta forte… ero una bambina felice perché avevo la sensazione che sarei andata oltre il mio corpo fisico….
Una leggenda del rock
Erano gli anni ’60 quando la giovanissima Patti Smith, poco più che ventenne, si trasferisce nella vibrante New York per trovare la sua strada. Il resto è storia: dalla chiacchierata relazione con il fotografo Robert Mapplethorpe fino alle primissime esibizioni nello storico CBGB’s, senza tralasciare il contratto con la Arista e la pubblicazione di “Horses”, uno dei migliori dischi della storia del rock. Patti Smith si è conquistata di diritto un posto nell’olimpo delle leggende del rock.
Quella volta che presenziò al Nobel al posto di Bob Dylan
Senza dubbio tra gli artisti più influenti di sempre, cantautrice e poetessa di enorme talento, Patti viene spesso citata da illustri colleghi come grande fonte di ispirazione, da Michael Stipe (R.E.M.) a Morrissey e Johnny Marr (The Smiths), da Madonna agli U2 e a molti altri, al punto da presenziare alla cerimonia del Nobel per la letteratura al posto di Bob Dylan, per suo espresso desiderio. Brani come People Have The Power, Gloria (cover del brano dei Them di Van Morrison), Dancing Barefoot e Because The Night (scritta insieme a Bruce Springsteen) sono vere e proprie pietre miliari della musica e dell’immaginario collettivo.
In copertina Patti Smith in uno scatto di Seven Sebring.
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