Brescia

Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, sabato l'inaugurazione di nuove mostre

L'appuntamento alle 17 in Contrada Carmine 2F.

Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, sabato l'inaugurazione di nuove mostre
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Sabato 8 ottobre 2022 giornata dedicata all'inaugurazione di nuove mostre al Museo Nazionale della Fotografia in Contrada Carmine 2F a Brescia.

"Randastand 1969"

Randstad1969 è la storia di una riesumazione accidentale. L’associazione culturale Civico Zero nel 2017 si aggiudica in un’asta online un pacco contenente 141 rullini di vario formato esposte e dimenticate da cinquant’anni, un lavoro fotografico di fine anni Sessanta inesplorato di un fotografo olandese sconosciuto. Sono state scattate tutte nella Randstad Holland, un agglomerato urbano che comprende Amsterdam ed altre sedici città dei Paesi Bassi. I rullini giungono avvolti in un foglio di giornale, il Randstad, datato 31 gennaio 1969 e dal quale prende il nome il progetto. Le pellicole vengono affidate alle sapienti mani del fotografo e stampatore Franco Glieca. Le prime fotografie riportate alla luce dopo mezzo secolo danno una dimensione di quello che l’intero archivio, formato da circa 4000 negativi, potrà restituire in termini di memoria sia familiare che di una intera area dei Paesi Bassi che va da Amsterdam al Mare del Nord. Randstad1969 restituisce, per immagini, un tempo e uno spazio cristallizzati. Una visione del mondo tagliata a fette dallo sguardo di uno sconosciuto fotografo. Ogni immagine, fermata e ritratta nelle foto esposte, sembra cogliere l’inesorabile succedersi di stati e movimenti di quiete. Il tempo di un quotidiano sospeso. Un fermo immagine nella linea universale del tempo che scorre. Bimbe in bicicletta, operai al lavoro, scorci di quartiere, navi nel porto. Ogni immagine racconta una nitida visione delle vicende umane e urbane, della loro contingenza. Racconta di come ognuna di esse, per quanto significativa, sia inesorabilmente transitoria. L’occhio di un fotografo, a noi sconosciuto, ha colto e fermato queste immagini. Nessuno sa chi sia. Eppure la cura dell’inquadratura e la scelta del registro comunicativo fanno pensare ad un professionista dallo sguardo “alieno”. Ad una persona che ha scelto, da estraneo, di raccontare per immagini la vita di una bolla spazio-temporale nel disvelarsi del mondo. La mostra è organizzata in collaborazione con il circolo fotografico di Sesto San Giovanni Gieffesse fotografia.

"La quotidianità vista attraverso occhi diversi"

La mostra di Stefano Mani è il racconto di una singola giornata, come se fosse l’archetipo della stessa, in cui il trascorrere del tempo viene percepito attraverso luoghi e persone diversi, facendosi metafora della trasformazione che il quotidiano costantemente subisce. Si passa, ora dopo ora, dalla spiaggia, alla strada, attraversando una rumorosa stazione e fermandosi in un bar o prendendo un autobus, seduti in solitudine su una panchina o travolti dalla folla sui marciapiedi. La fotografia possiede un proprio tempo, che accumula tutti gli attimi passati, vive nel presente e si conserva nel futuro. Il tempo è fondamentale nella fotografia, e non solo quello che scegliamo attraverso l’otturatore per dare un senso preciso allo scatto. ma è un tempo intrinseco, che in questa mostra diventa simbolo di una singola giornata, presa come esempio, fatta di tanti attimi, che accostati gli uni agli altri ci permettono di immedesimarci in quello che osserviamo.

Inoltre....

In programma anche l'inaugurazione delle mostre: Speciale spazio soci: Domenico Turchetto e Mostra nel cassetto: Tiziana Prati.

Nello spazio dedicato alla mostra storica verrà inaugurata la mostra Blu mare: Cyanotype art di Silvano Bonaguri Composizione fotografiche in cyanotype print di Silvano Bonaguri. Storie, invenzioni e visioni in tutti i colori del blu profondo dell’anima a cura di Gabriele Chiesa dall’8 ottobre al 6 novembre 2022 apertura: martedì mercoledì e giovedì 9-12 sabato e domenica 16-19 inaugurazione sabato 8 ottobre ore 17.

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