Mantova

Michelangelo: i bronzi della Passione

Domani apre al pubblico il primo evento espositivo del 2022 di Palazzo Ducale

Michelangelo: i bronzi della Passione

“Questa mostra – afferma Stefano L’Occaso, Direttore di Palazzo Ducale di Mantova – affronta un singolo progetto michelangiolesco, legato a un Calvario, del quale ci sono tracce a Mantova nel 1582, quando l’artista era già morto, e i cui riflessi si colgono, in un labirintico gioco di specchi (tra copie e derivazioni, citazioni dissimulate e variazioni), in questa e numerose altre città”.

I bronzi della Passione di Michelangelo in mostra a Palazzo Ducale di Mantova

L’esposizione “Michelangelo: i bronzi della Passione” di Palazzo Ducale di Mantova – aperta dal 18 marzo fino al 15 giugno 2022 a Palazzo Ducale di Mantova – vuole puntare l’attenzione su un episodio poco noto della vita del grande artista. Si tratta del progetto di un “Calvario”, ovvero la rappresentazione di Cristo sul Golgota assieme ai due ladroni; il termine deriva dal nome latino della collina appena fuori dalle mura di Gerusalemme, ossia il luogo sul quale si svolse la crocifissione. Di questo progetto abbiamo testimonianza dell’esistenza di modelli di studio – in cera o terracotta – transitati a Mantova nel 1582, come attesta una scritta riportata su due disegni conservati uno a Budapest (Szépművészeti Múzeum) e l’altro già nella Rugby School Art Museum (e poi in asta a Londra, presso Christie’s). Questi modelli, evidentemente oggetto di studio e attenzione nel tardo Cinquecento mantovano, sono alla base dei bronzi realizzati da un anonimo scultore lombardo e conservati presso le Raccolte di Arte Applicata del Castello Sforzesco a Milano. Le tre sculture sono il fulcro della mostra di Palazzo Ducale e vengono esposte lungo il percorso di visita di Corte Vecchia in un allestimento inedito nella cappella dell’Appartamento Ducale e con un apparato di approfondimento dispiegato nella camera di Giove e Giunone. L’intento è raccontare al pubblico la vicenda di quei modelli perduti e del relativo progetto incompiuto a opera del maestro toscano. I tre magnifici bronzi milanesi, pur non essendo di mano di Michelangelo ma di un suo abile imitatore, costituiscono l’esito a noi più vicino della sua ricerca figurativa sul tema del Calvario.