Borgo San Giacomo

"L'universo marginale, la donna negli anni '50" al Castello di Padernello: il taglio del nastro

La mostra è il frutto del progetto artistico di L.A.M. (Laboratorio d’Arte Marmellata), Fondazione Enrico Nolli Onlus, in collaborazione con l’Associazione La rete di Daphne (Associazione Centro Antiviolenza), la Cooperativa La Nuvola (Impresa Sociale Onlus) e Fondazione Castello di Padernello

"L'universo marginale, la donna negli anni '50" al Castello di Padernello: il taglio del nastro
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Fino a domenica 5 novembre 2023 il Castello di Padernello ospita “L’universo marginale la donna negli anni 50”

"L'universo marginale, la donna negli anni '50"

La mostra è il frutto del progetto artistico di L.A.M. (Laboratorio d’Arte Marmellata), Fondazione Enrico Nolli Onlus, in collaborazione con l’Associazione La rete di Daphne (Associazione Centro Antiviolenza), la Cooperativa La Nuvola (Impresa Sociale Onlus) e Fondazione Castello di Padernello.

Custodita tra le mura dell’antica fortezza, l’installazione raccoglie le opere prodotte da L.A.M tra il 2022 e il 2023. Un omaggio alla figura della donna degli anni ‘50 in America in un periodo storico particolarmente significativo e spettatore della lotta del mondo femminile per la conquista dei propri diritti civili. Un punto di svolta per il mondo femminile che assiste alla nascita del nuovo modello di donna: la ‘donna nuova’ americana, affascinante e scandalosa, con i nuovi spazi capace di conquistare, nell’impetuosa crescita urbana, il suo posto nel mondo affermandosi nei vari campi del sociale e del lavoro.

In parallelo, con il nascere della società dei consumi di massa, viene delineata la figura della casalinga moderna, la donna concepita come “regina della casa”, non più schiacciata dal lavoro domestico, ma padrona di tutti i mezzi che la tecnologia e l’efficienza organizzativa mettono a sua disposizione . Donna che diventa un punto di riferimento per tutti coloro che sono collegati al mercato. Due realtà in contrasto, lo stesso contrasto che viene riproposto dal L.A.M. nell’incontro delle sue opere ispirate agli oggetti domestici degli anni ’50; opere di delicata poesia, fatte con materiali fragili, effimeri, che si incontrano con la severità e il rigore degli ambienti in cui sono ospitate.

Una mostra inedita e originale, dove le opere degli artisti non si inseriscono semplicemente negli spazi di vita quotidiana, su una tavola imbandita, nella libreria oppure nell’ufficio ma fanno molto di più: completano e danno vita agli ambienti del maniero. Di stanza in stanza accompagnano per mano lo spettatore nella ricerca dell’opera che, a volte si fa fatica a distinguere talmente è armoniosa e perfetta nell’ensemble.

Il taglio del nastro

Tra le autorità presenti all'inaugurazione sabato 21 ottobre 2023, il consigliere regionale per le pari opportunità della regione Lombardia Anna Maria Gandolfi:

"E’ un’iniziativa favolosa perché permette non solo a questa fondazione operante ad Orzinuovi di manifestarsi in tutta la sua bellezza di attività ma soprattutto perché vengono coinvolte persone con diverse abilità nell’arte. Cosa significa? Per loro una grande importanza: gli artisti e gli artigiani sono le persone che utilizzano la testa, le mani e il cuore. Per cui io credo che rappresenti una grande opportunità per queste persone di manifestare le loro capacità nel maneggiare i materiali che hanno utilizzato per fare questi lavori. E’ importantissimo anche il tema della donna, come è altrettanto importante continuare a parlare delle competenze e delle abilità delle donne. Un capolavoro dentro al capolavoro"

Autori di questa apettacolare rappresentazione sono: Rubens Almeoni, Marilyn Bertelé, Alessandra Buffo, Giuliana Giuliani, Matilde Giuliani, Rita Giuliani, Sergio Magli, Letizia Nulli, Oscar Ottonelli, Rosita Odolini, Matilde Pasolini, Sem Quadrelli, Grazia Quadrelli Scanzi, Tomaso Tommasoni, Paolo Viviani, Marcello Zahami, Claudio Zuccotti, Mariuccia Zuccotti, sotto la direzione di Piero Almeoni in collaborazione con Giovanni Martinelli.

Per chi fosse interessato può prenotare la visita da martedì a domenica, chiamando lo 0309408766, via mail a info@castellodipadernello.it oppure dal sito www.castellodipadernello.it

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