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L’uncinetto unisce le frazioni per realizzare alberi di Natale sostenibili

Terminate le feste i quadrotti verranno utilizzati per la catena umana che unirà Brescia e Bergamo Capitali della Cultura

L’uncinetto unisce le frazioni per realizzare alberi di Natale sostenibili
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Luci spente ma cuori accesi sul Natale di Corte Franca, che grazie al coinvolgimento di associazioni e cittadini non resterà sicuramente spoglio. Da un’idea della scuola dell’infanzia Alessandra Bono per creare addobbi solidali ed ecosostenibili sono nati dei colorai alberi di Natale che hanno coinvolto una sessantina di donne dai 15 ai 91 anni.

L’uncinetto unisce le frazioni per realizzare alberi di Natale sostenibili

"Come Comune abbiamo optato per un Natale fatto non di luci esteriori, ma di una luce che scaturisce da un lavoro di comunità – ha spiegato la consigliera comunale con delega allo Sport, Gabriella Tonoli – Abbiamo lavorato in sinergia con le associazioni per arrivare a proporre un calendario di appuntamenti natalizi molto ricco. Abbiamo accolto la proposta della scuola dell’infanzia Alessandra Bono: gli alberi all’uncinetto si sono sposati perfettamente con la nostra idea di Natale. Alla creazione di questo prodotto hanno lavorato mamme, nonne, zie e figlie (e anche qualche papà di spera). Questi abeti che non utilizzano energia elettrica hanno una luce intrinseca grazie ai colori dei quadrotti di cui sono costituiti".

Corrado Torchiani, volontario della scuola dell’infanzia, ha costruito le strutture in legno, coperte da oltre 1500 quadrotti di lana. Ogni albero verrà posizionato nell’oratorio di una delle frazioni, mentre un quinto addobberà l’auditorium in occasione della Messa comunitaria della Vigilia di natale.

"In un viaggio abbiamo visto un albero di Natale fatto con i quadrotti e l’idea è piaciuta – ha dichiarato Maria Gemma Baglioni, presidente della Scuola dell’infanzia Alessandra Bono, che dallo scorso anno vede riunite le scuole dell’infanzia di Timoline, Nigoline e Colombaro nella struttura donata dal cavalier Valerio Bono – Un quadrotto da solo non dice nulla, ma se li mettiamo insieme il risultato è fantastico. Tra le quattro frazioni di Corte Franca c’è un po’ di campanilismo. Ma alla nostra proposta hanno aderito tutte e quattro le comunità: hanno lavorato all’uncinetto giovani e anziane insieme residenti a Colombaro, Borgonato, Timoline e Nigoline. Tutti hanno aderito in modo massiccio e con un forte spirito comunitario. Abbiamo realizzato una cosa unica: la comunità ha lavorato insieme a qualcosa di molto bello. L’unità si è consolidata nel lavoro a questi alberi di Natale".

Un ringraziamento è andato anche al parroco, don Francesco Gasparotti, che ha sposato da subito l’iniziativa.
Dopo le feste i quadrotti all’uncinetto verranno riutilizzati per un progetto che si concretizzerà a giugno 2023 nel calendario degli eventi per Bergamo e Brescia Capitali della Cultura.

"Ci hanno chiesto di poter utilizzare i quadrotti dell’albero di Natale nell’ambito del progetto 50 miglia – ha spiegato Cristina Begni, presidente dell’associazione Viva Vittoria Brescia, che si sta occupando di organizzare l’appuntamento e di raccogliere le strisce per unire le due città distanti fra loro 80 chilometri - Andranno a comporre le strisce da un metro e mezzo (come il metro e mezzo di distanziamento che abbiamo vissuto con la pandemia) per poter collegare Brescia e Bergamo con la Catena umana”.

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