Inclusione fa rima con canoa e bocce per la Nuova cordata
I disabili della cooperativa sociale del capoluogo sebino hanno potuto cimentarsi con le pagaie e le canoe al lido Sassabanek
Per i ragazzi e le ragazze della Nuova cordata di Iseo uscire in canoa e giocare a bocce significa superare le barriere.
Sport sinonimo di inclusione
Grazie all’impegno di alcune realtà del territorio, lo sport è sinonimo di inclusione per i disabili della cooperativa sociale del capoluogo sebino, che hanno potuto cimentarsi con le pagaie e le canoe al lido Sassabanek grazie all’aiuto dei volontari delle associazioni Tutti in acqua onlus e Atls Sassabanek, ma anche con il gioco delle bocce in trasferta a Coccaglio.
Inclusione fa rima con canoa e bocce per la Nuova cordata
La Bocciofila Monte Orfano di Coccaglio, infatti, ha organizzato un Gran Premio dedicato alla Nuova cordata, iniziativa sostenuta anche dall’Amministrazione comunale.
"Il tutto si è svolto in un’atmosfera in cui si sono percepiti il divertimento e l’empatia - hanno raccontato gli organizzatori della Bocciofila Monte Orfano - A occhio nudo si sono potuti vedere i benefici che le bocce portano alle persone con disabilità in termini di coordinazione oculo-manuale, di socialità e di consapevolezza di sé".
La boccia è infatti una disciplina che può coinvolgere atleti con disabilità motoria grave o gravissima, coinvolgendo gli atleti in sfide individuali o di coppia. Ne è un esempio la campionessa iseana di boccia paralimpica Riccarda Ambrosi, che ha fondato l’associazione Tutti in acqua onlus con lo scopo di rendere accessibile il lago a tutti.
"La nostra funzionale sociale in questo modo viene pienamente riconosciuta - hanno concluso dalla Bocciofila Monte Orfano - Diamo valore al nostro ruolo mettendoci al servizio sul territorio con entusiasmo e orgoglio".