Esposizione

"FotografiAMO il futuro. Obiettivo sull'edilizia", al via al Mo.ca

Un percorso di ventiquattro fotografie che descrivono la nuova immagine dell’edilizia moderna visitabile fino all'8 dicembre.

"FotografiAMO il futuro. Obiettivo sull'edilizia", al via al Mo.ca
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Ha preso il via ieri (venerdì 28 ottobre 2022) la mostra promossa da Ance Brescia in collaborazione con il Comune di Brescia dal titolo “FotografiAMO il futuro. Obiettivo sull’edilizia” ospitata fino all’8 dicembre nella galleria al primo piano del Mo.ca.

La nuova immagine dell'edilizia moderna

Un percorso di ventiquattro fotografie che descrivono la nuova immagine dell’edilizia moderna attraverso l’obiettivo dei fotografi e degli appassionati di tutta Italia che hanno partecipato con entusiasmo all’omonimo concorso fotografico, dal quale prende spunto la mostra, indetto dall’associazione dei costruttori edili bresciana.

“Questa mostra, esito del concorso svoltosi nei mesi scorsi, testimonia come fra i bresciani vi sia forte e diffuso un sentimento di cura verso il proprio intorno - ha commentato Lara Castelletti vicesindaco e assessore alla Cultura del comune di Brescia in qualità di membro della giuria del concorso e presente all'evento di inaugurazione - Gli sguardi restituiti dagli scatti sono infatti una attestazione di interesse, curiosità, attenzione verso il volto della città, i cui tratti sono dati non solo dai grandi piani urbanistici ma anche dai singoli interventi edilizi, che concorrono a definire il contesto in cui viviamo. Un contesto in cui temi fondamentali come la sostenibilità, il design, il dialogo con la storia e la visione del futuro assumono sempre maggiore rilevanza. Questa mostra ci restituisce tutto ciò, ed è una lettura che di certo può fornire utili spunti non solo al comparto dell’edilizia ma anche a noi amministratori della città”.

Ance Fotografiamo il Futuro mostra al MOCA, Brescia 28 ottobre 2022. Filippo Venezia Fotolive

La giuria

Fra i partecipanti, oltre agli autori delle opere esposte, hanno presenziato anche gli altri i membri della giuria presieduta da Massimo Tedeschi, già caporedattore del Corriere della Sera di Brescia, presidente dell’Associazione degli artisti bresciani, e composta da: Adriano Baffelli, direttore responsabile della rivista “Costruire il futuro”, promotrice del concorso; Renato Corsini, direttore artistico del Macof (Centro della fotografia italiana con sede a Palazzo Martinengo Colleoni) e Luigi Serboli, architetto bresciano.

“Siamo orgogliosi di presentare questa mostra, degna conclusione di un’iniziativa che ha saputo coinvolgere l’intera cittadinanza. Abbiamo raggiunto il nostro scopo promuovendo e portando l’immagine del settore edile oltre quella linea che lo confina al solo ambito del cantiere, per rendere partecipi anche i non addetti ai lavori nel processo costruttivo che interessa tutti dalla coppia che compra la casa, sino alla città che migliora sé stessa per essere più efficiente, attenta all’ambiente e al servizio di chi la vive.” dichiara Fabio Rizzinelli, vicepresidente di Ance Brescia sintetizzando gli obiettivi raggiunti dall’iniziativa promossa dall’associazione e la volontà di replicare il progetto anche in futuro.

Il volto migliore del comparto edile

Le opere esposte attraverso i dettagli stagliati nelle forme geometriche di palazzi e infrastrutture o gli scatti rubati in un cantiere nell’atto in cui il costruito prende vita, descrivono e valorizzano il volto migliore del comparto edile, che continua a evolvere, spronato a migliorarsi grazie alla spinta data dalla digitalizzazione e da una forte attenzione nei confronti degli equilibri ambientali. La mostra descrive la complessità e le mille sfaccettature di un settore eterogeneo, per un percorso che collega paesaggi e attimi di vita provenienti da ogni parte del mondo in un racconto di sviluppo e trasformazione. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19 fino all’8 dicembre. L’ingresso è gratuito e accessibile da via Moretto, 78, dirigendosi verso la galleria antistante il Ma.co.f. al primo piano del Mo.ca.

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