Garda

Festival Suoni e Sapori del Garda: si parte il 2 giugno dal Vittoriale degli Italiani

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti

Festival Suoni e Sapori del Garda: si parte il 2 giugno dal Vittoriale degli Italiani
Pubblicato:

Festival Suoni e Sapori del Garda: si parte venerdì 2 giugno 2023 dal Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.

Festival Suoni e Sapori del Garda: al via dal Vittoriale degli Italiani

Il Festival d’area “Suoni e Sapori del Garda” è una rassegna ideata dal compianto maestro Giovanna Sorbi, sostenuta in collaborazione con il Comune di Gardone Riviera e il vicesindaco Gianpietro Seresina, coordinata dalla Comunità del Garda; da qui il radicamento dell’iniziativa sulle sponde del lago con il coinvolgimento sempre più pregnante dei Comuni aderenti. Dal 2018 la direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi, che coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote, ha l’intento di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe.

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. L’edizione 2023 si amplia e ai comuni di Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale, Toscolano Maderno, Malcesine, Nago Torbole e Riva del Garda, si aggiungono i comuni di Castelnuovo del Garda e Manerba del Garda e rientra il Comune di Gargnano.

La Pastorale

Il concerto inaugurale si terrà giovedì 2 giugno, alle 21 all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera, con l’Orchestra Infonote, diretta da Serafino Tedesi che eseguirà la VI Sinfonia di Beethoven, la “Pastorale”.

È una delle poche opere beethoveniane dotate di un impianto programmatico esplicito, debuttò il 22 dicembre 1808 al Theater an der Wien, aprendo il medesimo concerto nel quale debuttò, tra l'altro, la Sinfonia n. 5. Il manoscritto originale si trova nella Beethovenhaus.

Ludwig van Beethoven a quell'epoca passava molto tempo in campagna e ne era affascinato. Lo stare a contatto con la natura lo colpiva nell'intimo creandogli quell'immenso piacere e gioia di partecipare in prima persona alla vita campestre, quel cercare in essa il raggiungimento della pace. Beethoven a riguardo della natura diceva: "Chi potrà mai esprimere tutto ciò?" Dai suoi trascorsi ricordi nasce la Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op.68, composta in contemporanea, tra il 1807 e il 1808, con la Sinfonia n. 5 in Do minore op.6

Beethoven volle mettere anche un sottotitolo all'opera, che chiamò "Pastorale", così come aveva fatto anche precedentemente con la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op.55 "Eroica"; per evitare dubbi in merito al fatto che i temi della sinfonia non erano per niente descrittivi, volle aggiungere al sottotitolo: "più espressione del sentimento che pittura dei suoni". Ed è con questo spirito che Beethoven compose la Sesta Sinfonia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si eseguirà nell’Auditorium del Vittoriale.

Seguici sui nostri canali