Musica e territorio

Festival Suoni e Sapori del Garda, a Palazzo Wimmer in scena il Quartetto Indaco

Il quartetto ha condiviso il palcoscenico con solisti e cameristi di fama internazionale, tra cui Enrico Bronzi, Avi Avital, Julian Bliss, Franziska Pietsch, Josu de Solaun, Bruno Canino, Uri Cane, Massimo Mercelli, Claudia Barainsky.

Festival Suoni e Sapori del Garda, a Palazzo Wimmer in scena il Quartetto Indaco
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A Gardone Riviera, Palazzo Wimmer (ex Casinò) va in scena il sedicesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda.

 

I protagonisti

L'appuntamento è per sabato 8 ottobre 2022 alle  17: a calcare il palco il Quartetto Indaco con Eleonora Matsuno al primo violino, Ida Di Vita al secondo violino, Jamiang Santi alla viola e Cosimo Carovani al violoncello.

 

Il programma

"Cosa succede quando ci si confronta con il diverso, con il distante? Se ne può aver sospetto, giudizio, addirittura paura. Ma può anche essere, come accade spesso nel mondo dell'arte, che quando ci si approccia alla diversità con occhio curioso, scevro di giudizio allora ci si accorge quanto il connubio tra ciò che si è e si appreso e l'altro possa dar vita a dei capolavori nuovi, freschi, a musiche ed impressioni mai sentite prima. Il viaggio di Dvorak in America è stato per lui un momento di meraviglia, il confronto con la cultura afroamericana è risultato in un quartetto che ancora oggi è un esempio di ciò che il multiculturalismo può produrre in termini di bellezza ed innovazione. Così come i japonisme intrecciati alle chitarre andaluse di Ravel diventano un manifesto di una nuova voce francese che si erge potente contro il dominio mitteleuropeo di quegli anni. Questi due compositori ci insegnano questo: che forse per contrastare il vuoto reiterato che ci circonda, basta aprire gli occhi sul diverso e farlo nostro: in questa ottica tutto può diventare più ampio dando nuovi orizzonti al futuro e soprattutto nuove prospettive, che magari, rimanendo chiusi nelle nostre piccole case, non avremmo mai potuto vedere."

 

Il Quartetto Indaco nasce nel 2007 presso la Scuola di Musica di Fiesole, grazie all'impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni, ed è oggi considerato tra i più interessanti quartetti d’archi italiani della sua generazione: Paolo Viola dice del quartetto che è formato da “musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare, e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani”.

Formazione e riconoscimenti

Dopo il diploma a Fiesole, il Quartetto Indaco segue corsi di specializzazione con esponenti dei maggiori quartetti del nostro tempo (tra gli altri, Hatto Beyerle e Günter Pichler del leggendario Quartetto Alban Berg e Rainer Schmidt del Quartetto Hagen) consegue il Master in Musica da Camera nel 2017 presso la Musikhochschule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss), e si perfeziona anche in seno alla prestigiosa Accademia Chigiana con la quale collabora facendo concerto sia in Italia che all’estero. Il quartetto è stato premiato con il premio Scotese nel 2017, il “Börsen Club Hannover” e dopo essersi aggiudicato il premio speciale “Jeunesses Musicales” al Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani” 2014, è stato tra i finalisti del medesimo Concorso nel 2017 e si è aggiudicato diversi premi e borse di studio internazionali, tra cui la Golden Medal, Manhattan Concert Artist’s Award e il Digital Album Award alla 6th Manhattan International Music Competition nel 2022.

Particolarmente apprezzato dal pubblico per la sua straordinaria comunicativa, il Quartetto Indaco riceve da sempre ottime recensioni dalla critica specializzata che ha definito le sue performance “uno stupefacente spettacolo di fuochi d'artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”. Ensemble “compatto, pieno di smalto e di esuberanza”, l’Indaco mette in risalto le proprie qualità artistiche in un vasto repertorio, dal classico al contemporaneo, con una particolare predilezione per gli autori del XIX e XX secolo. Inoltre, il Quartetto Indaco svolge un’approfondita ricerca sugli autori italiani e si dedica alla diffusione di nuovi linguaggi musicali.

Ospite di festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia - tra gli altri, I Concerti del Quirinale a Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Reggio Emilia, Festival “Paesaggi Musicali Toscani”, “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, Nuova Consonanza, Società del Quartetto di Bergamo, Società dei concerti di Vicenza, Amur, Festival Stradivari, Unione Musicale di Torino - il Quartetto si esibisce regolarmente anche in Germania -Heidelberger Frühlings, Podium Festival, Goslar Musik Wochen- Svizzera Francia, Irlanda, Kuwait, Lettonia, Svezia, Portogallo, Spagna e Olanda.

Grandi nomi

Il quartetto ha condiviso il palcoscenico con solisti e cameristi di fama internazionale, tra cui Enrico Bronzi, Avi Avital, Julian Bliss, Franziska Pietsch, Josu de Solaun, Bruno Canino, Uri Cane, Massimo Mercelli, Claudia Barainsky.

Il quartetto è dedicatario di molteplici lavori di compositori come Giovanni Sollima, Federico Maria Sardelli, Alessandro Solbiati, Giovanni Bietti, Nicola Sani e nel 2020 ha eseguito il brano “Via Lucis delle Ombre” per quartetto concertante ed orchestra d’archi nella stagione orchestrale di Milano Classica. Inoltre, ha registrato per Brillant Classics l’integrale dei quartetti del compositore pavese Giovanni Albini e con Ema Vinci S.r.l. con la vittoria del bando SIAE “per chi crea” 2019 il quartetto “Canti dopo l’Apocalisse” di Andrea Portera. Nel 2020 esce il primo Album, pubblicato con Ema Vinci dedicato alla musica del nord intitolato “Northern Lights” con lavori di Grieg, Sallinen, Rachmaninov e Cosimo Carovani con un lavoro dedicato al quartetto. Sempre molto attento alla veicolazione della musica contemporanea è stato quartetto in residence presso il festival HighScore di Pavia dal 2013 al 2019 e nel 2021 ha promosso il progetto editoriale e discografico “Dante21” in collaborazione con la casa Editrice Contemporanea “Sconfinarte” di Milano, che vede coinvolti 34 compositori italiani viventi per i canti dell’Inferno dantesco, Nel 2022 oltre al disco “Miniature” sempre pubblicato per le edizioni Sconfinarte, è in programma l’uscita di un nuovo concept album, che prende il nome di Avalon -songs from a lost world-, composto da arrangiamenti dello stesso quartetto di musica medioevale, rinascimentale, del folklore europeo e di brani composti ad hoc. Dal 2017 prende parte al progetto internazionale “Le Dimore del Quartetto” e dallo stesso anno è quartetto in residence dell’orchestra Milano Classica.

 Festival Suoni e Sapori del Garda

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2022 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Malcesine, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

 

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