All'auditorium

Pompiano, papà Gianpietro racconta la sua storia di rinascita

All'auditorium comunale si è parlato di dipendenze, giovani e rapporto tra genitori e figli con la fondazione Pesciolino Rosso.

Pompiano, papà Gianpietro racconta la sua storia di rinascita
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Gianpietro Ghidini ieri sera ha raccontato all'auditorium la sua storia e quella del figlio Emanuele. La storia del "Pesciolino rosso" ha fatto tappa a Pompiano.

Testimonianza di vita che commuove e fa riflettere

Una storia di vita che commuove e che fa riflettere, quella di papà Gianpietro che ieri sera, di fronte ad una folta platea, è tornato a quel lontano 24 novembre 2013, quando il figlio Emanuele sotto l'effetto di una pasticca di Lsd si getta nel fiume Chiese perdendo la vita.

"Sono qui per offrire la mia storia difficile, ma che vuole essere al tempo stesso di rinascita" ha spiegato Gianpietro. Sì perché  da quella sera di fronte ad un bivio ha deciso di non farsi schiacciare dal dolore scegliendo di farsi forza per salvare altri giovani. E quale modo migliore se non portare la propria esperienza di vita, riflettere sugli errori invisibili che i genitori compiono per esortarli a cambiare la propria visione. E ai ragazzi dice: "Ricordatevi che l'unica cosa che vi salverà sarà il vostro coraggio di dire no a chi vi offrirà la droga".

Dalla tragedia nasce così la fondazione "Ema Pesciolino Rosso" che dopo soli cinque anni di vita ha già collezionato 1500 incontri in tutta Italia con lo scopo di sensibilizzare sulla tutela degli adolescenti.

La serata ha visto anche la partecipazione del professor Marcello Riccioni, insegnante di Emanuele e l'amico Sebastiano, giovane rapper.

 

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