A Mairano donne al centro con “Women Weekend”
Esperienze che hanno spaziato tra concretezza e riflessione creando fermento
Il porre la donna al centro, a Mairano, ha lasciato il segno. Dopo l’evento dei giorni scorsi “Women Weekend” c’è fermento, nel mettere in atto quanto appreso durante la serata in cui l’esperta Cecilia Balconi ha aiutato le donne presenti a tentare di realizzare i propri sogni.
A Mairano donne al centro con “Women Weekend”
Laureata in fisica, notevole la sua esperienza come analista, la dottoressa Balconi è stata una delle coraggiose che hanno lasciato il posto fisso manageriale per conciliare la propria vita professionale e la famiglia. Si è reinventata. Tra alti e bassi e oggi fa quello che le piace. Lo ha raccontato alle ragazze, alle donne mairanesi, offrendo loro strumenti concreti per provarci o riprovarci e tuttora di questa esperienza messa in campo dal Comune di Mairano, in collaborazione con Non Solo Scuola Mairano, Trait d'Union e @WoMamReiventarsi, se ne parla.
Ciascuna delle presenti ha conosciuto gli ostacoli dell’essere donna che si approccia al mondo lavorativo, così come dell’essere madre. Altri su temi su cui ha approfondito Cecilia, sono stati la mancanza di eventuale supporto della famiglia o dei mariti, non è una cosa irrisoria al contrario; se poi ci si mette del proprio come l’autosabotarsi, i risultati non solo tarderanno ad arrivare, ma non arriveranno proprio. L’esperienza che ha condiviso è stata quella del supporto ricevuto e del supporto che ogni giorno prova a dare a chi si rivolge a lei. Un cambio di programmi che ha fatto paura ma che era necessario.
A Mairano c'è fermento
Così quella sera si è passate ad aspetti pratici che in questo periodo sono stati messi in atto, ma soprattutto è aumentata l’attenzione sul tema della disparità di genere, della ricerca lavoro e su come procedere alla stesura curriculum. C’è fermento, ci si sta provando.
Ad aumentare ancor più questo entusiasmo è stato lo spettacolo “Raccontami una donna” fatto di musica e di performance teatrale della Compagnia Trait d’Union, con i monologhi e regia di Susanna Zanolli con Alessandra Lancini. Arrivato dritto al cuore così come nella testa delle presenti e dei presenti.
Due momenti che la comunità mairanese ha vissuto con grande intensità soprattutto in un periodo, quello da poco trascorso, che ha messo riportato dati poco rassicuranti in tema di violenza sulle donne. L’Amministrazione comunale e le realtà coinvolte in questo progetto hanno saputo rompere gli schemi, offrendo la possibilità di conoscere, di mettersi in gioco, di provare a reinventarsi, in un ambiente che sa accogliere con il supporto di professionisti che hanno saputo spronare. Lo ha sottolineato in particolare l’assessore Paola Arini:
"Abbiamo ancora molto da fare per il nostro essere donne, ma la risposta data dalla comunità mairanese è stata straordinaria, proprio per un passaggio di testimone concreto rispetto all’aspetto lavorativo-professionale, così come quelli di riflessione nell’ambito teatrale. Grazie all’associazione Non solo scuola, e a tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima esperienza".