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Danila Iacchia dedica BakeOff alla sua Montichiari

Eliminata ad un soffio dalla semifinale, Danila si racconta tra difficoltà, novità ed emozioni che le hanno stravolto la vita

Danila Iacchia dedica BakeOff alla sua Montichiari
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«È stato mio figlio a iscrivermi a Bake Off Italia 11, infatti quando mi è arrivata la telefonata pensavo fosse uno scherzo». Sono queste le parole di Danila Iacchia, partecipante monteclarense dell’undicesima edizione del programma di pasticceria in onda su Real Time canale 31, «Bake Off Italia - Dolci in forno».

«Bake Off Italia - Dolci in forno»

Quello che pensava fosse uno scherzo è diventato poi un sogno ed infine una bellissima realtà. «Non ti nascondo che ho avuto ansia e paura, ma provavo allo stesso tempo gioia e orgoglio per me stessa. Quando mi hanno detto che ero tra i 16 concorrenti ho capito che non mi potevo tirare indietro e quindi ho affrontato la sfida con tanto impegno. L’arrivo e la conoscenza con gli altri 15 partecipanti sono stati sereni, siamo andati subito d’accordo nonostante la differenza di età: ci siamo sostenuti nei nostri momenti no, ci siamo fatti forza e abbiamo gioito per i nostri successi. Eravamo uno contro l’altro in gara ma, contemporaneamente, ci spalleggiavamo». Una sfida che è stata una lezione di vita per la pasticceria made in Montichiari.

Il racconto di Danila

«Non ho mai gareggiato per arrivare prima di un’altra persona, ma solo per portare a compimento il mio dolce e in modo che fosse apprezzato dai giudici». È stato questo il suo punto di forza: la totale concentrazione rivolta al prodotto che avrebbe poi presentato. Ciò cheDanila ha capito è che i nemici non sono gli altri sfidanti, ma l’ansia, che opprime, e il tempo, che inesorabilmente passa ancora più veloce in momenti come quelli vissuti sotto il tendone. «La prima torta che ho proposto era dedicata alla mia città, a Montichiari. Ho realizzato uno skyline di cioccolato, appoggiato sulla torta vera e propria, che riproduceva nello specifico il Duomo e il Castello. Quando ho preso il grembiule blu è stato uno dei giorni più belli di Bake Off. Nel mio piccolo ho raggiunto diverse soddisfazioni intermedie: il superamento della prima puntata, la prima posizione nella prova tecnica, l’essere riuscita a cucinare in un museo, la presenza di mio figlio in una delle prove e, ovviamente, l’ambito grembiule blu. Queste sono le tappe del mio personale successo. Grazie a questa esperienza ha allenato anche la memoria, infatti nella prima prova, quella creativa, e nell’ultima, quella sorpresa, doveva ricordarsi le ricette che voleva fare; ha dovuto sfidare sé stessa e dei ragazzi giovanissimi freschi di studi universitari: racconta sorridente di quando una delle prime volte si dimenticò di mettere lo zucchero nella frolla. Danila parla anche dei giudici con i quali si è trovata benissimo. Sono, in fin dei conti, delle persone prima di essere dei famosi pasticceri e la loro umanità e gentilezza l’hanno mostrata durante tutto il percorso».

Una lezione dopo l’altra, giorno per giorno che l’ha condotta ad un passo dalla finale. «Da loro ho imparato molto. Hanno un’esperienza impressionante. Grazie a Ernst Knam, Damiano Carrara e Tommaso Foglia ha scoperto accostamenti di sapori a cui non aveva mai pensato prima». Anche Benedetta Parodi è stata fondamentale per il suo, loro, percorso: sempre pronta a sostenerli nei momenti più bui quando la strada più semplice sembrava essere quella di mollare tutto. «Sei un talento della pasticceria», ha sussurrato Knam prima di salutarla dopo aver pronunciato il suo nome come eliminata della puntata andata in onda su Real Time l’1 dicembre. Ed è proprio vero, Danila ha una capacità innata: ha iniziato durante il lockdown a dedicarsi alle torte moderne che sono complicatissime e precisissime sia dal punto di vista estetico che di preparazione. Ha studiato per sei mesi e poi, in occasione del compleanno di suo figlio, ha creato la sua prima torta con glassa!

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