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Cineforum "Gli anni in tasca" al via a Brescia

Al via venerdì 21 aprile

Cineforum "Gli anni in tasca" al via a Brescia
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Cineforum "Gli anni in tasca" al via a Brescia.

Cineforum "Gli anni in tasca"

L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Brescia, in collaborazione con l’Associazione Globo Centro per l'infanzia, propone un cineforum gratuito nel Cinema Teatro della Parrocchia Cristo Re di via Fabio Filzi 3 a partire da venerdì 21 aprile. L’Associazione opera da più di vent'anni sul territorio bresciano organizzando attività di sostegno rivolte all'infanzia, ai giovani e alle famiglie, al fine di favorire il pieno e sereno sviluppo della persona nel rispetto dei suoi diritti.

L'idea di organizzare un cineforum gratuito rivolto alla cittadinanza nasce dal desiderio di favorire momenti di confronto e riflessione condivisa sulle problematiche legate all'infanzia e all'adolescenza, in un momento storico caratterizzato da profonde incertezze, con fenomeni di disagio, di isolamento e di fragilità personale e sociale.

L'iniziativa, nata nel 2021 con il titolo “Gioventù violata” e che ha visto una buona e partecipata presenza di pubblico, è stata successivamente titolata “Gli anni in tasca – storie di bambini, bambine e giovani” ed è ora alla sua quarta edizione.

Il significato del titolo

Il titolo vuole rappresentare un grande contenitore di tematiche che mettono al centro i bisogni dei bambini, degli adolescenti e dei giovani troppo spesso poco considerati nella nostra società.

I film sono un punto di partenza per poter parlare delle tematiche legate all’età dall’infanzia fino alla fine dell’adolescenza, con uno sguardo rivolto anche agli adulti, genitori ed educatori, e alla complessità delle situazioni che si trovano a dover affrontare. La scelta delle opere non è affatto secondaria, intendiamo partire da film di qualità diretti da grandi registi. Le proiezioni gratuite si terranno il venerdì, dal 21 aprile al 19 maggio, a partire dalle 20.30. Al termine seguirà un dibattito sui temi principali della pellicola visionata.

Il programma

Venerdì 21 aprile – Manuel, di D. Albertini (Italia, 2017)

Manuel ha diciott'anni e sta per uscire da un istituto per minori privi di sostegno familiare. Per la prima volta sta per assaporare il gusto dolceamaro della libertà. Sua madre Veronica, chiusa in carcere, vorrebbe tanto tornare indietro e ricominciare: a lui spetta il compito di prendersi la responsabilità dei suoi arresti domiciliari. È quindi per la prima volta libero ma anche obbligato a scegliere di prendersi cura di chi non si è preso cura, a dovere, di lui.

 

Venerdì 28 aprile – Il figlio, di L. e J.-P Dardenne (Belgio-Francia, 2002)

Oliver insegna falegnameria in una scuola professionale per il recupero di giovani delinquenti. Un giorno si presenta da lui un giovane di nome Francis. Il ragazzo racconta di essere stato in prigione per un furto con omicidio. Oliver rifiuta di prenderlo a lavorare con sé ma inizia a seguirlo per i corridoi del Centro di formazione, per le strade della città, nel suo palazzo. In realtà Oliver è il padre del ragazzo assassinato da Francis.

 

Venerdì 5 maggio – La pazza gioia, di P. Virzì (Italia, 2016)

Beatrice Morandini Valdirana è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e a suo dire in intimità coi potenti della Terra. Donatella Morelli è una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto. Sono tutte e due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali, dove sono sottoposte a misure di sicurezza. Tra loro nascerà una imprevedibile amicizia che porterà ad una fuga strampalata e toccante, alla ricerca di un po' di felicità in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani.

 

Venerdì 12 maggio – Domenica, di W. Labate (Italia, 2001)

Domenica è una bambina orfana che vive in un istituto di suore. Il commissario Sciarra ha l'incarico di accompagnarla all'obitorio per il riconoscimento del cadavere di un suicida che potrebbe essere il suo violentatore. I due trascorreranno una giornata insieme tra le vie di Napoli.

 

Venerdì 19 maggio – Il grande cocomero, di F. Archibugi (Italia, 1993)

Giovane neuropsichiatra sperimenta, contro tutte le consuetudini mediche e l'ignoranza dei genitori della paziente, una terapia analitica su una ragazzina affetta da epilessia: i risultati sono positivi. Il film è ispirato all'esperienza di Marco Lombardo Radice, neuropsichiatra sperimentatore di terapie innovative nella cura dei disturbi psichici dei minori, del quale la Archibugi ricostruisce le strategie e i percorsi terapeutici fuori dagli schemi, basati soprattutto sul paziente ascolto delle necessità dei bambini e sulla compensazione delle loro carenze affettive.

In evidenza un'immagine d'archivio.

 

 

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